Sono entrati ieri pomeriggio i primi pazienti all’interno della nuova area di terapia intensiva del Policlinico “Paolo Giaccone”, reparto realizzato presso l’edificio di emergenza con i fondi assegnati dalla Struttura Tecnica Regionale per l’Emergenza Covid coordinata dall’Ing. Salvatore D’Urso.
Al momento accoglierà pazienti no Covid
Al momento la terapia intensiva del Policlinico è destinata ad accogliere pazienti no covid.
I posti saranno progressivamente resi disponibili fino a totale regime nelle prossime ore.
Eseguiti alcuni lavori sull’impianto di climatizzazione
Tra giovedì e venerdì l’intervento della ditta che ha eseguito i lavori, coordinata dall’Ing. D’Urso, ha permesso di individuare il problema presente sull’impianto di climatizzazione.
L’intervento, richiesto dall’azienda ospedaliera universitaria, si è reso necessario per risolvere alcuni problemi emersi durante le verifiche effettuate dopo la consegna dell’area da parte del soggetto attuatore avvenuta il 30 dicembre scorso.
Verificate le condizioni igienico-sanitarie ed eseguiti i controlli microclimatici
L’AOUP si era attivata subito per effettuare pulizie straordinarie, ordinarie, sanificazioni e tutti i controlli microclimatici, colture batteriologiche e campionamenti in aria ambiente, indispensabili per verificare che vi fossero tutte le condizioni igienico-sanitarie ottimali per aprire il reparto.
Durante le indagini microbiologiche era stata riscontrata una inadeguatezza nel numero di ricambi di area. Con l’intervento della ditta che ha realizzato l’impianto e che ne conosceva le caratteristiche il problema è stato superato e l’impianto è in grado di erogare le portate necessarie.
Diciassette posti letto disponibili
I nuovi rilievi microbiologi hanno dato esito positivo e il Commissario Straordinario dell’AOU Alessandro Caltagirone ha così disposto l’apertura della struttura dotata di 17 posti letto.
Il commissario Caltagirone: “Apriamo in sicurezza”
“Gli interventi realizzati – sottolinea il Commissario Straordinario Alessandro Caltagirone – erano indispensabili per aprire in sicurezza e offrire ai pazienti gli standard previsti dalle norme per una terapia intensiva. Ringrazio il presidente Musumeci e l’Ing. D’Urso per il supporto fornito per il superamento del problema”.
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