Non è bastato il mese di aprile per giungere all’approvazione della Finanziaria regionale.  Si va avanti anche il 1 maggio nonostante i temrini siano formalmente scaduti e da oggi la Regione sia senza strumenti di spesa essendo scaduto anche l’esercizio provvisorio. Il presidente Micciche aveva già annunciato il possibile slittamento della seduta che poi è puntualmente arrivato. L’intero documento consta di 26 articoli e ne sono stati approvati circa la metà

Ecco cosa c’è, fino ad ora, fra le misure già approvate.

Il Parlamento Regionale ha approvato un emendamento che prevede l’esenzione dal pagamento dei suoli pubblici, per bar, ristoranti e pizzerie e attività commerciali fino a dicembre 2020. Gli stabilimenti balneari non pagheranno le aree utilizzate per le attività estive mentre agricoltori e imprese zootecniche avranno la sospensione dei canoni per l’utilizzo delle arre destinate alla agricoltura e al pascolo degli animali. Le risorse che verranno meno ai Comuni interessati per il mancato introito saranno compensate con le risorse provenienti dal Fondo perequativo, la manovra economica è stata quantificata in oltre 300 milioni di euro

 

Approvato in aula il lavoro portato avanti dalla commissione di merito per l’esenzione di alcune misure importanti:

1) le concessioni demaniali marittime sono esentate totalmente per l’anno 2020 e al 50% per il 2021

2) la tassa automobilistica per vetture di cilindrata inferiore a 1400 cv e famiglie con un reddito fino a 15000 € annui non sarà dovuta per l’anno 2020

3) i canoni di concessione per i pascoli sono esentati per il 2020

4) non si pagherà il suolo pubblico comunale e i comuni verranno rimpinguati tramite il fondo perequativo

5) il tributo per i canoni in discarica dei rifiuti solidi non sarà dovuto

“Queste misure – dichiara Lo Giudice – a sostegno del tessuto economico siciliano, sono fondamentali per esonerare famiglie e anche attività che oggi vogliono e devono ripartire. Mi auguro che l’attuazione della stesse avvenga in modo celere, questa sarà la vera sfida a cui il governo regionale dovrà fra fronte”.

“Non possiamo chiedere denaro a chi non ha lavorato a causa dell’emergenza! Per questo motivo abbiamo appena approvato in Aula un emendamento che esonera il pagamento dei canoni demaniali, irrigui e di pascolo e l’esonero delle concessioni governative. E non solo, abbiamo varato una norma che obbliga i Comuni a non richiedere il pagamento del suolo pubblico ai bar, ristoranti ed alle attività turistiche, utilizzando il fondo perequativo, stanziato dalla Regione, per coprire le minori entrate. Ed ancora abbiamo pensato ai cittadini: le auto di piccola cilindrata non pagheranno il bollo ; e verranno sospese le rate del mutuo stipulato per l’edilizia residenziale agevolata. Sono soddisfatta del lavoro svolto. È questa la giusta direzione per la ripresa” dice il presidente della Commissione Bilancio Giusi Savarino.

I 5 stelle stilano un proprio bilancio e considerano un successo del gruppo l’approvazione di alcune misure. Si tratta di 2 provvedimenti originali e due modifiche o aggiunte a provvedimenti del governo

CONTRIBUTI PER LE FAMIGLIE CUMULABILE CON ALTRI SUSSIDI – Il sostegno della Regione alle famiglie siciliane, previsto dall’art. 7 della finanziaria che è stato varato dall’Ars, è stato esteso anche a chi ha già ricevuto altre forme di sussidio, come ad esempio il bonus alimentare statale. Ampliare la platea dei beneficiari si è reso possibile grazie ad un emendamento proposto dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro, che ha sottolineato come “in questo modo la norma è più equa e il beneficio della Regione si rivolge così a chi ne ha più bisogno, proprio quanti solitamente hanno già ottenuto altri piccoli aiuti dalle istituzioni statali e che senza questa modifica sarebbero stati ingiustamente penalizzati”.

FONDO SICILIA: FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI ANCHE PER I LIBERI PROFESSIONISTI – Esteso anche ai liberi professionisti l’accesso ai finanziamenti del “Fondo Sicilia” per le imprese siciliane, istituito presso l’Irfis per fronteggiare la crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria, come previsto dall’art. 8 della finanziaria. Il fondo, che potrà disporre di una dotazione di 150 mln €, è rivolto agli operatori economici siciliani. Per ogni finanziamento sono previsti anche contributi a fondo perduto per la sanificazione e l’adeguamento dei luoghi di lavoro. Grazie all’emendamento presentato dal deputato regionale Giovanni Di Caro, del Movimento 5 Stelle, ad avvalersene potranno essere anche i liberi professionisti titolari di partita Iva, che in una prima fase non erano stati espressamente previsti dalla misura.

ESENZIONE DEL BOLLO AUTO ANCHE PER LE AUTO VECCHIE DI 10 ANNI – L’Ars ha varato una norma che consente l’esenzione del bollo auto per i cittadini siciliani che abbiano un reddito inferiore ai 15.000 euro e per i veicoli con potenza inferiore a 53 Kw. ll provvedimento era stato già sostenuto dal gruppo M5S in commissione Bilancio. I deputati regionali Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri hanno sintetizzato in un unico emendamento una serie di proposte che hanno dato il via alla norma, tra cui il requisito dell’immatricolazione prima del 2010. “In questo modo – commenta Di Caro – l’agevolazione è stata estesa anche a chi ha un’auto vecchia di 10 anni, e quindi è evidente che non possa permettersene una nuova e può beneficiare dell’esenzione del bollo”.

ESENZIONE DEL BOLLO AUTO PER VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE – Saranno esentati in Sicilia dal pagamento del bollo auto i veicoli di proprietà delle associazioni di volontariato (ex legge regionale 7 giugno 1994, n. 22) e quelli delle associazioni di volontariato di protezione civile (legge regionale 31 agosto 1998, n. 14) utilizzati ad uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile. Questo grazie ad un emendamento all’articolo 6 della legge Finanziaria, a firma della deputata Stefania Campo. “Queste associazioni – afferma Campo – costituiscono un prezioso e spesso insostituibile supporto all’attività istituzionale finalizzata ad alleviare disagi e fornire servizi gratuiti alle popolazioni colpite da calamità naturali, alle fasce sociali più deboli ed ai soggetti svantaggiati. Consentire loro potere usufruire di qualche agevolazione è quasi un dovere morale”.

Sul bollo auto interviene anche Forza Italia. “Avevamo chiesto come Gruppo di Forza Italia l’esenzione del pagamento del bollo auto su tutto il territorio regionale. Dopo aver superato lo scoglio in Commissione Bilancio, adesso anche l’Aula si è espressa favorevolmente. Di conseguenza, per le autovetture sino a 53 Kilowatt (kw) che siano di proprietà di soggetti che non superino i 15 mila euro annui di reddito familiare, non sarà più richiesto il pagamento della tassa automobilistica. Inoltre saranno esentate dal bollo anche le autovetture che indipendentemente dai Kilowatt hanno più di dieci anni di vita. Esentate anche le vetture di proprietà di Associazioni di volontariato e Onlus. Un risultato importante, che testimonia la sensibilità di Forza Italia sia per la classe imprenditoriale che per le fasce più deboli, specie in questo frangente storico” sottolinea il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Tommaso Calderone.

“Si tratta di misure concrete – dicono i parlamentari del gruppo PD – che vanno incontro ai settore del turismo balneare e dell’agricoltura, che stanno subendo pesanti ripercussioni a causa dell’emergenza Coronavirus. In particolare per il mondo degli stabilimenti e dei lidi balneari, dei porti turistici e dei gestori di pontili, ci sarà un fondamentale sostegno per proseguire nelle loro attività. Per loro il governo aveva previsto solo la sospensione del pagamento dei canoni: grazie all’impegno del PD, prima in commissione Bilancio e poi in aula, per il 2020 ci sarà l’esenzione totale dal pagamento. Nel 2021 è previsto il pagamento al 50%”.

Risorse anche per gli enti locali con l’approvazione dell’articolo 1.

“Con il via libera all’articolo 1 della Finanziaria regionale, si concretizzano notevoli benefici sul piano finanziario per i Comuni della Sicilia, i Liberi consorzi e le Città metropolitane: scongiuriamo infatti ogni ipotesi di taglio alle dotazioni finanziarie e, anzi, immettiamo nel sistema nuove risorse per mettere in sicurezza i bilanci degli enti e i servizi ai cittadini. Confermiamo tutti i trasferimenti ordinari e i fondi a titolo di investimento, così come le riserve che finanziano i borghi, il trasporto degli alunni negli enti in dissesto, mentre non saranno recuperate le anticipazioni concesse ai Comuni in materia di raccolta rifiuti, per dare respiro ai Comuni che hanno sospeso i tributi a seguito dell’emergenza coronavirus” dice l’assessore alle Autonomie Locali Bernardette Grasso.

“Abbiamo garantito il Fondo Autonomie locali, senza tagli rispetto agli anni passati, ed interveniamo poi gli scostamenti tra i contributi per i Comuni: grazie alla norma in Finanziaria, ripianiamo le differenze fra i fondi erogati su base demografica e quanto effettivamente attribuito. Per quanto riguarda i Comuni in dissesto, diamo solidità ai bilanci degli enti rinviando il recupero degli aiuti in passato erogati per il riequilibrio finanziario. Risultati concreti, infine, arrivano sulla tutela del personale: rilanciamo le ricontrattualizzazioni di tutti coloro a cui non erano stati prorogati i contratti, salvando così stipendi e posti di lavoro. Abroghiamo, inoltre, il divieto di mobilità degli 11mila precari delle ex Province rilanciando dunque le stabilizzazioni attese da anni”.

“Dal Governo Musumeci e dal Parlamento siciliano – conclude l’assessore Grasso – arrivano così delle misure efficaci che abbiamo seguito in prima persona proprio per blindare i conti, i lavoratori e le dotazioni delle amministrazioni locali. Doveroso, dunque, ringraziare tutte le forze politiche e i parlamentari che hanno contribuito al varo di provvedimenti che vanno a garanzia di tutti i siciliani”.

Misure a sostegno delle famiglie siciliane in difficoltà Il sostegno previsto dall’art. 7 della finanziaria che è stato varato oggi dall’Ars, è stato esteso anche a chi ha già ricevuto altre forme di sussidio, come ad esempio il bonus alimentare statale. Ampliare la platea dei beneficiari si è reso possibile grazie ad un emendamento proposto dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro, che ha sottolineato come “in questo modo la norma è più equa e il beneficio della Regione si rivolge così a chi ne ha più bisogno, proprio quanti solitamente hanno già ottenuto altri piccoli aiuti dalle istituzioni statali e che senza questa modifica sarebbero stati ingiustamente penalizzati”.

 

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