Realtà indipendentiste d’Europa. Questo il tema di un convegno internazionale che si terrà giovedì 31 marzo alle 16 presso la sala Gialla dell’Assemblea Regionale Siciliana.

L’evento si inserisce nel programma di iniziative organizzate dagli indipendentisti siciliani di Trinacria – in collaborazione con Siciliani Liberi, Movimento Siciliano d’Azione, Gran Sicilia, l’Associazione Culturale Sicilia-Catalunya, Giovani Siciliani Liberi e l’associazione “Lu statutu” – in occasione del 740esimo anniversario della rivoluzione del Vespro.

L’appello di Trinacria

Questo l’appello pubblicato sui social da Trinacria: “In considerazione della natura più autentica del Vespro siciliano e degli insegnamenti che può ancora dare ai movimenti che in Europa si battono per l’Indipendenza, abbiamo invitato delegazioni estere a confrontarsi sulle rispettive esperienze. Il 30 marzo 1282 il popolo siciliano, stanco degli abusi e delle stragi subite per mano degli angioini che da un ventennio spadroneggiavano sull’isola, dava vita ad una rivoluzione rimasta nella Storia come una delle più radicali trasformazioni sociali che hanno segnato il medioevo europeo”.

E continua: “Malgrado le interpretazioni distorte che si sono alternate nel tempo, specialmente a seguito dell’unificazione nazionale (1861), il Vespro ci lascia due lezioni che riteniamo ancora valide e di estremo rilievo. La prima riguarda la lotta di liberazione dal dominio coloniale; la seconda, il rovesciamento del sistema monarchico, allora in vigore nella maggior parte dei paesi europei, a cui è stata sostituita, nel rispetto del principio di autodeterminazione, una federazione municipalista conosciuta col nome di Communitas siciliae. Il convegno del 31 di marzo vuole da un lato rimettere in luce e riproporre i valori autentici del Vespro siciliano e, dall’altro, vuole avviare, con i movimenti indipendentisti attivi nell’Europa di oggi, un confronto sulla praticabilità di quei principi”.

Chi interverrà al convegno

Dopo i saluti della vicepresidente dell’Ars, Angela Foti, e una introduzione del professore Elio Di Piazza, interverranno: Jordan Linden, dello Scottish National Party (SNP) (Scozia); Pau Juvillà, della CUP Països Catalans (Catalogna); Pasquale Picoury, della Ghjuventù Indipendentista – GI (Corsica); Adriano Sollai, di ProgReS – Progetu Repùblica (Sardegna); Lluìs Apesteguia, MÉS per Mallorca (Baleari); Lorena López de Lacalle – European Free Alliance (Paesi Baschi); Tiziana Albanese, Trinacria (Sicilia). Modera Maurizio Castagna, collaboratore del Centro studi dialogo.

Per l’ingresso all’Ars sarà richiesto il green pass base. Per partecipare in presenza, è necessario fare richiesta al numero 3291296576.

Manifestazione degli indipendentisti il 3 aprile a Palermo

Domenica 3 aprile, giornata in cui ricorre l’anniversario della nascita della bandiera siciliana del Vespro, gli indipendentisti arriveranno a Palermo da diverse province dell’isola per una manifestazione che attraverserà le strade del centro storico. Il concentramento è previsto alle 15 a piazza Croce dei Vespri; da lì il corteo si muoverà verso piazza Verdi, davanti il Teatro Massimo.

Imbrattata la statua di Crispi

Vernice rossa sulla statua di Francesco Crispi, a Palermo. Nei giorni scorsi, in occasione delle celebrazioni della ricorrenza dell’Unità d’Italia, un gruppo di indipendentisti legato al movimento “Trinacria” ha deciso di imbrattare il monumento posto in piazza Croci e dedicato ad uno dei personaggi più importanti della nascita dello Stato italiano. Un gesto di protesta molto forte, quello condotto dagli attivisti, legato, a loro dire, alla necessità di un revisionismo storico sulla figura dello stesso Crispi e delle sue azioni condotte in terra siciliana.

Ad eseguire il gesto di protesta un gruppo composto da mezza dozzina di persone, immortalate a volto coperto in un video che era stato pubblicato sulla pagina Facebook del movimento ma che successivamente è stato rimosso. Nelle immagini si vedeva una persona imbracciare un contenitore di vernice rossa e lanciarlo sulla statua. Le conseguenze sono evidenti, anche nelle immagini raccolte nella nostra live tenuta sul posto. Completamente ricoperta di vernice l’aquila posta alla base del monumento, così come gli scalini che adornano la struttura e la scritta “La monarchia ci unisce”, riportante la citazione di Francesco Crispi. Secondo quanto riferiscono gli attivisti, si tratterebbe di vernice lavabile.