I beneficiari del Reddito di cittadinanza attivabili, da marzo 2019 al 30 settembre 2021, sono 1.808.278 e di questi 546.598 hanno avuto almeno un nuovo contratto di lavoro in questo periodo, il 30,2% del totale. Sono i numeri forniti dall’Anpal. Oggi intanto l’ennesima operazione dei carabinieri scopre altri furbetti del reddito nel Palermitano.

Uno su due non occupabile

Meno di un percettore del reddito su due è idoneo a lavorare. L’agenzia nazionale per il lavoro sottolinea inoltre che il 48,5% della platea degli occupabili è più vicino al mercato del lavoro mentre il 51,5% è difficilmente occupabile perché non ha avuto un rapporto di lavoro cessato nei tre anni precedenti l’accesso alla misura. Per i 546.598 beneficiari del Reddito di Cittadinanza che hanno avuto almeno un contratto si registrano 1,214 milioni di nuovi rapporti di lavoro attivati, il 63% dei quali a termine.

Intanto oggi scoperta nuova truffa sul reddito di cittadinanza

Ben 39 persone sono state denunciate dai carabinieri della Compagnia di Misilmeri e del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo alla procura di Termini Imerese. Tra loro condannati per mafia e detenuti. Il danno erariale complessivo è quantificato in oltre 300mila euro e sono in corso le procedure per la sospensione del beneficio e il recupero delle somme. Le persone coinvolte (25 donne e 14 uomini, residenti a Misilmeri, Bolognetta, Belmonte Mezzagno, Campofelice, Godrano, Villafrati, Ficarazzi e Bagheria), per eludere i controlli da parte dell’Inps, avevano reso dichiarazioni false al momento dell’istanza o nascondevano informazioni che avrebbero influito sull’importo percepito.

Le accuse

Gli indagati non avrebbero effettuato le dovute comunicazioni all’Inps sul proprio stato di detenzione o, in alcuni casi, omesso di comunicare lo stato di detenzione di un componente del proprio nucleo familiare. Tra i denunciati cittadini stranieri con meno di 10 anni di permanenza sul territorio italiano e, pertanto, privi dei requisiti di lunga residenza; persone sottoposte a misure di prevenzione dell’avviso orale e sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno; un condannato di Bolognetta per associazione per delinquere di tipo mafioso e coinvolto nell’operazione “Ogliastro” della Direzione distrettuale antimafia di Palermo del marzo del 1999.