Sono state allestite le 32 postazioni, sparse su tutto il territorio regionale, per consentire il voto alle presidenziali 2022 della coalizione progressista per la scelta del prossimo candidato alla presidenza della Regione delle elezioni di autunno. Ad essere state rese note dal Partito Democratico le varie ubicazioni per poter andare fisicamente al voto.

Urne aperte domani dalle 8 alle 22

Le urne saranno aperte domani, sabato 22 luglio, dalle 8 alle 22. il voto in presenza è consentito a chi lo ha richiesto in fase di registrazione.

Dove votare a Palermo, Caztania e Messina

Ecco dove sono state allestite le sezioni: nel Palermitano si trovano a Palermo città in via Magliocco accanto ai portici, a Bagheria in piazzetta Butifar, a Carini al chiostro dei carmelitani, a Corleone in via Valenti e a Termini Imerese in piazza Duomo. Punti voto nel catanese invece a Catania in piazza Stesicoro, ad Acireale in piazza Indirizzo, a Paternò in via Baratta, a Misterbianco in piazza Mazzini, a Caltagirone in piazza Bellini e a Pedara Etnea in piazza Don Bosco. Nel Messinese al voto in piazza Cairoli a Messina, nella piazza del parco urbano a Barcellona Pozzo di Gotto, in piazza Matteotti a Capo d’Orlando, e a Santa Teresa Riva al palazzo della Cultura.

Gli altri punti voto

Ad Agrigento in viale della Vittoria, a Sciacca in piazzetta Matteotti, a Canicattì in viale della Vittoria, a Licata in corso Vittorio Emanuele, a Caltanissetta in corso Vittorio Emanuele, a Gela in via Europa, a Ragusa in piazza San Giovanni, a Modica a Largo Innocenzo Pluchino, a Vittoria in piazza Cavour, a Siracusa in piazza Leonardo Da Vinci, ad Augusta in via Garibaldi, a Noto al largo Pantheon, a Trapani al piazzale Ilio, a Marsala a Villa Cavallotti, a Mazara del Vallo in piazza Plebiscito e ad Alcamo in via Foscolo alla Cittadella dei giovani.

I candidati

Dalle consultazioni verrà fuori il nome del candidato alla presidenza della Regione Siciliana per le elezioni che si svolgeranno in autunno per conto della coalizione progressista formata da centrosinistra e Movimento 5 Stelle. La lotta e tra Barbara Floridia (M5S), Caterina Chinnici (Pd) e Claudio Fava.

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