“Per una volta, noi dal sud proviamo a recuperare una credibilità che non avevamo prima” .Lo ha detto il ministro Giuseppe Provenzano nel suo intervento al congresso regionale del Pd siciliano a Morgantina.

“L’abbiamo fatto sui conti europei, e con le regioni – ha aggiunto – un percorso molto difficile. Abbiamo riprogrammato i fondi europei per l’emergenza e mi dispiace, lasciatemelo dire, che la Sicilia arrivi per ultima in questo percorso. Finalmente, lo ha fatto, sembra vincendo alcune ritrosie politiche nel farlo. Ma siccome ho visto anche sui giornali, che c’è una discussione che dice adesso spetta al Governo liberare le risorse. No, a noi deve arrivare una proposta dalla Regione che non è ancora arrivata. E questo ha delle ripercussioni sulla vita delle persone e anche sulle misure che noi abbiamo disposto e che sono state anche discusse all’assemblea regionale. Noi – ha osservato il ministro – l’aspettiamo e c’è grande disponibilità su questo”.

“In questo momento in Europa c’è una battaglia politica che vede il presidente Conte impegnato, in una difficilissima trattativa. E mai come in questo momento l’interesse dell’Italia e del sud coincidono con l’interesse dell’Europa”.

Il dibattito è stato intenso negli scorsi mesi e duro lo scontro politico che immaginava una riallocazione territoriale delle risorse che invece rimangono e rimarranno sul territorio. Proprio Barbagallo, ancora non eletto alla guida del Pd Sicilia aveva spiegato : “Non ci sarà alcuna distorsione territoriale delle risorse”. “Il ministro ha proposto  di avviare una riprogrammazione con le Regioni nell’ambito dei medesimi programmi regionali quindi senza modificare la destinazione territoriale e concedendo la possibilità di utilizzare le somme finora non indirizzate a particolari obiettivi, quali il potenziamento del sistema sanitario regionale, l’acquisto di respiratori e mascherine ed anche per il sostegno a imprese, lavoratori ed alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Un obiettivo chiarissimo –aveva concluso  parlamentare PD – per questo non riesco a credere che ben tre assessori del governo Musumeci abbiano potuto travisare le intenzioni del governo nazionale. La smettano con gli allarmismi inutili e le dichiarazioni tendenziose e si adoperino piuttosto per programmare qualcosa di certo nell’ormai famoso ‘governo del nulla’”.

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