Nuova rivoluzione all’interno dell’organizzazione dei servizi cimiteriali di Palermo. Dopo la nomina della cabina di regia che sosterrà il sindaco Roberto Lagalla nel suo ruolo di commissario per l’emergenza cimiteriale, arriva adesso il rinnovo dei direttori dei tre cimiteri pubblici del capoluogo siciliano: Rotoli, Cappuccini e Santa Maria di Gesù. Figure, tutte e tre, scelte fra gli ispettori della polizia municipale.

Il nuovo assetto dirigenziali dei cimiteri di Palermo

Rinnovamento figlio della necessità di dare una nuova dinamicità alla macchina burocratica in tema di servizi cimiteriali.Celerità comunque garantita dalla presenza della cabina di regia, ma a cui il primo cittadino vuole affiancare una solida struttura dirigenziali. Con riguardo ai nuovi direttori dei cimiteri, ad avere la nomina di nuovo direttore al cimitero dei Rotoli è Angelo Martorana. L’ispettore sostituirà nell’incarico Sergio Marinaro, rimasto quindi ad interim così come annunciato in precedenza. Nuovo direttore del cimitero di Santa Maria di Gesù sarà Giovanni Battista Musicò. Nominato come nuovo reggente del cimitero dei Cappuccini invece Vincenzo Montemaggiore.

Struttura a cui l’assessore Totò Orlando affiancherà l’ufficio autonomo dei Servizi Cimiteriali. Area amministrativa introdotta durante la riorganizzazione degli uffici comunali. A ricoprire il ruolo di dirigente l’ex portasigilli del Suap Luigi Galatioto. Il tecnico, che ricopre anche l’incarico relativo all’ufficio Sport, sarà affiancato da tre funzionari: Paolo Anello, Rosa Anna Vitale e Bianca Fuschi.

La cabina di regia sull’emergenza cimiteri

Una notizia che arriva a poche settimane dalla nomina di Roberto Lagalla in qualità di commissario straordinario per l’emergenza cimiteri di Palermo. Così come annunciato nella conferenza stampa del 14 gennaio a Palazzo delle Aquile, il primo cittadino ha recentemente nominato la cabina di regia che lo sosterrà fino al 31 dicembre 2023, termine ultimo dei poteri conferiti dal Governo nazionale, in seguito all’emendamento voluto dal ministro Nello Musumeci. Una data entro la quale l’ex governatore e il sindaco si sono augurati di risolvere l’emergenza cimiteriale.

I tecnici scelti, almeno per il momento, fanno tutti parte dell’attuale macchina comunale anche se, il sindaco, non ha escluso il ricorso ad esterni per specifiche attività collegate alla progettazione di grandi opere sul cimitero dei Rotoli. Ad affiancare Roberto Lagalla nella struttura commissariale ci sarà ovviamente Totò Orlando. L’assessore ai Servizi Cimiteriali avrà anche il compito di sostituire il primo cittadino nelle riunioni della cabina di regia, le quali si dovrebbero tenere ogni lunedì.

Una squadra nella quale figura anche il Capo di Gabinetto Sergio Pollicita, con compiti di stampo amministrativo, nonchè Luigi Galatioto. L’ex Capo Area del Suap, retrocesso al ruolo di dirigente all’ufficio sport dopo il rimpasto dei tecnici comunali, è stato scelto per il ruolo di dirigente dell’ufficio servizi cimiteriali, rimasto fino a qualche giorno fà scoperto. Team che si completa con il dirigente di Reset Antonio Pensabene, il funzionario Daniele Oliva, che gestirà la contabilità, ed infine Diletta De Angelis, architetto che si è occupato, fra gli altri, del progetto relativo all’asilo da intestare alla memoria di padre Pino Puglisi in quel di Brancaccio.

Forno crematorio, si lavora al progetto esecutivo

Novità che hanno recentemente riguardato anche l’aspetto infrastrutturale dell’emergenza cimiteriali. Si è sbloccato da poco infatti l’iter burocratico relativo al nuovo forno crematorio da realizzare al cimitero dei Rotoli di Palermo. L’opera, finanziata dal dicembre 2015 grazie ad un capitolo di spesa relativo al fondi CIPE, si trova ancora alla fase progettuale. Secondo quanto si apprende dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, è stato acquisito il progetto definitivo. Nel frattempo, si sta procedendo alla nomina della nuova commissione di verifica che si occuperà di valutare invece il progetto esecutivo. Le candidature dovranno pervenire entro il 2 febbraio.

L’opera prevede un costo 2,7 milioni di euro, anche se la cifra potrebbe subire un rialzo in seguito all’aumento del costo delle materie prime, come spiegato dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando durante la puntata di Talk Sicilia andata in onda a novembre. Con riguardo alle tempistiche invece, i lavori dovrebbe essere realizzati in diciotto mesi. Interventi che, per lungo tempo, hanno atteso la definizione dell’iter per il nuovo sistema fognario della parte alta del cimitero dei Rotoli (sul quale si attende il parere della Regione), nonchè il collaudo della rete anti-caduta massi. Documento arrivato solo di recente nelle mani dell’Amministrazione.

La commissione di verifica

Con riguardo al progetto del nuovo forno crematorio, il RUP Michelangelo Calderone ha avviato la ricognizione interna per ricercare le nuove figure che comporranno la futura commissione di verifica. Sono tre, in particolare, i profili da identificare all’interno del personale comunale: un funzionario tecnico architetto, un ingegnere impiantista e un ingegnere strutturista. Figure che dovranno analizzare e sviscerare il progetto esecutivo del nuovo impianto. Struttura che dovrebbe affiancare, una volta riparato, il vecchio forno crematorio. Struttura ko da marzo 2020. Una mancanza che ha lasciato l’intero capoluogo siciliano senza un forno crematorio. Fatto che ha comportato viaggi della speranza per le famiglie che volevano ricorrere alla procedura di cremazione.

Ripulita la parte alta, si cerca posti per inumazione

Intanto, è stata completata la bonifica delle aree interdette del cimitero dei Rotoli di Palermo. Operazioni concluse la scorsa settimana dalle maestranze della Reset dopo che, nel corso del mese di gennaio, gli operai hanno proceduto a ripulire le ex zone interdette del camposanto. Aree dove l’accesso era vietato da più di 4 anni. Le operazioni delle maestranze della Reset sono finalizzate a ottenere il duplice obiettivo di potere rendere immediatamente eseguibili le lavorazioni d’inumazioni – la prospettiva è quella di recuperare mille posti – nelle sezioni individuate dall’amministrazione, ma soprattutto rendere fruibile al pubblico le aree a monte del cimitero.

 

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