Continua a far discutere lo stato del cimitero dei Rotoli, a Palermo. Dopo le polemiche sul numero di bare a deposito e sullo stato di posizionamento delle stesse, sul quale l’Amministrazione si è già attivata attraverso un cronoprogramma ad hoc, a far discutere in queste ore è la presenza di cinghiali all’interno del camposanto del capoluogo siciliano.

Intrusioni già note all’Amministrazione comunale, che si è attivata già negli scorsi mesi. L’area protetta confina con la parte alta del camposanto, punto da dove provengono i suddetti suidi. Proprio gli animali in questione, hanno devastanto alcune tombe, scavando preoccupanti fosse e danneggiando alcune lapidi. Una pugnalata al cuore dei familiari che già si trovavano a dover onorare i propri cari in mezzo alle sterpaglie.

Sala: “Interlocuzioni con i Rangers avviate da tempo”

Cinghiali devastano tombe ai Rotoli foto 01Intervenuto ai nostri microfoni, l’assessore ai Servizi Cimiteriali Toni Sala ha spiegato la situazione, sottolineando che l’Amministrazione si sta già impegnando da mesi per risolvere il problema. “Ho chiesto al direttore Cristoforo di relazionarmi in merito a cosa fosse successo. Questa mattina, ho attivato i dirigenti competenti, ovvero la dott. Rimedio e il dott. Galatioto, ciascuno per la loro competenza, di riavviare tutte le interlocuzioni con gli enti preposti, al fine di mettere in atto tutte le azioni necessarie a contrastare la presenza dei cinghiali all’interno dei cimiteri”.

“Capisco che a qualcuno ha dato fastidio che stiamo avendo progressi sulla gestione delle salme a deposito, ma noi non stiamo trascurando nulla – sottolinea Toni Sala -. Ho caldamente suggerito al direttore Cristoforo di intervenire subito su tutte le sepolture che hanno subito danneggiamenti. Ciò per ripristinarne il decoro”.

Presenza di cinghiali fatto già noto

Cinghiali devastano tombe ai Rotoli foto 05La presenza dei suidi in zona è un fatto già noto, rappresentato anche dalle scorribande degli animali nei quartieri di Vergine Maria ed Arenella. Un fatto che però ha riguardato anche il camposanto palermitano, sul quale il direttore Leonardo Cristoforo aveva avuto uno scambio di mail con i Rangers d’Italia. In una missiva inviata il 2 settembre una mail nella quale descriveva lo stato della situazione all’interno del camposanto.

Nella lettera, il dirigente scriveva che “si verificano sempre più frequentemente intrusioni di cinghiali o maiali inselvatichiti nella parte alta del cimitero, prossima alla recinzione anti-caduta massi. Gli animali devastano le sepolture e costituiscono un pericolo per i visitatori del cimitero. Si invita codesta associazione ad avviare attività di monitoraggio dei punti di ingressi di tali selvatici. Ed operare le opportune operazione affinchè tali eventi cessino”.

La risposta dei Rangers

Cinghiali devastano tombe ai Rotoli foto 03I vertici della riserva di Monte Pellegrino, secondo quanto riferisce l’assessore, hanno risposto che “le aree oggetto della segnalazione ricadono all’esterno del perimetro della riserva. I cinghiali non vivono all’interno della stessa, ma nelle aree perimetrali, in particolare nel versante est di Monte Pellegrino. Nel tratto che va dall’Arenella a Punta Priola, probabilmente introdotti la prima volta ad opera dell’uomo. Penetrando in riserva solo durante il pascolamento. La cattura o l’abbattimento può avvenire ad opera dei gestori. Ma ciò solo se sono all’interno della riserva, mentre all’esterno è possibile a cura di altri enti”.

“Per le aree interne è già in corso un piano di cattura, che ha permesso la collocazione di gabbie, di cui una nella zona sovrastante la via Pietro Bonanno. Negli ultimi mesi sono stati abbattuti dieci esemplari. Per cercare di eradicare la presenza dei suidi, è necessario posizionare gabbie fuori dalla riserva. A tal fine, da alcuni mesi, stiamo collaborando con gli uffici comunali e con l’assessore Sala, per l’approvazione di un piano di controllo dei cinghiali con le riserve. Nel mese di aprile abbiamo effettuato un sopralluogo nelle aree della barriera paramassi”.

Randazzo (M5S) scrive al Prefetto

Il consigliere del M5S Antonino Randazzo, ha scritto al prefetto Giuseppe Forlani, che proprio il giorno prima aveva fatto un sopralluogo nelle tensostrutture e nei depositi per constatare la situazione. Alla nota è allegata una dettagliata documentazione fotografica.

«Quanto ho accertato ieri durante un sopralluogo al Cimitero dei Rotoli è terribile – scrive randazzo su Fb -. Uno scempio, un colpo al cuore. Un campo di inumazione devastato dal passaggio di questi animali. Non c’è pace non solo per le oltre 900 famiglie che attendono da mesi una degna sepoltura per i loro cari ma anche per quelle famiglie che quando portano un fiore ai loro cari perduti da pochi anni trovano devastazione, distruzione, degrado”.

“Insieme al collega Galioto ieri pomeriggio abbiamo scritto al Prefetto. Ciò per richiedere di farsi promotore di un tavolo Interistituzionale fra la Regione Siciliana (Ripartizione Faunistica Venatoria) il Comune di Palermo e l’Associazione Rangers d’Italia (Ente Gestore della Riserva di Monte Pellegrino) utile per la redazione di un piano di controllo dei Cinghiali fuori la Riserva per prevenire o limitare il rischio di penetrazione nel tessuto urbano della città di Palermo e nel Cimitero da parte dei cinghiali».