Mille salme a deposito al cimitero dei Rotoli: questo è l’amaro record raggiunto dal camposanto di lungomare Cristoforo Colombo. Un quadro di caos figlio di un’emergenza che perdura ormai da oltre due anni. Tanti i problemi: dalla mancanza di infrastrutture, passando dalla burocrazia che blocca i nuovi progetti, in particolare quelli legati a un nuovo forno crematorio e alla realizzazione di un cimitero nell’area di Ciaculli. Intanto, una cosa è certa: la fine dell’emergenza, promessa per il 31 dicembre dall’Amministrazione, non si è realizzata.

Randazzo (M5S): “Sepolture bloccate, manca autista escavatore”

“Una grave emergenza al cimitero dei Rotoli è la non gestione dei campi di inumazione bloccati da maggio 2021 a causa della assenza di un dipendente comunale all’interno dei Rotoli che sappia guidare il bob cat necessario per le operazioni di inumazioni”. Lo dice il consigliere del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo.

“Per mesi abbiamo denunciato in quarta commissione consiliare questa situazione – dice Randazzo – chiedendo alla amministrazione comunale di porre rimedio ma la triste realtà è che dopo 9 mesi i campi di inumazione di Palermo sono bloccati e centinaia sono le salme in attesa per inumazione, alcune di queste quasi da 2 anni”.

Ferrandelli (+Europa): “Serve nuovo cimitero”

“L’aumentare delle criticità cimiteriali è ormai la conferma, dopo mesi, che la situazione non può essere risolta con interventi tampone, ma che va affrontata drasticamente e in modo infrastrutturale. Non basta la buona volontà, dell’assessori Tony Sala, per risolvere un problema di pianificazione gestionale”. A dichiararlo è Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale di +Europa.

“Serve in modo immediato un nuovo cimitero che deve essere realizzato in tempi rapidi – aggiunge Ferrandelli – Doveva essere già realizzato già alcuni anni fa. Il nuovo cimitero deve essere uno dei punti centrali del programma della prossima amministrazione. Una delle tante emergenze che ci lascia questa amministrazione”

Gelarda (Lega): “Comune senza idee”

“Purtroppo il Comune continua a dimostrare di non avere idee di come affrontare la problematica vergognosa del cimitero dei Rotoli. Nonostante la buona volontà dell’assessore Toni Sala, le salme hanno superato quota mille, ma soprattutto la sporcizia e l’incuria complessiva del cimitero è veramente vergognosa. Stanno per arrivare 2 milioni di euro ottenuti grazie ad un emendamento della Lega. Noi vigileremo affinché queste somme vengano spese immediatamente e in maniera molto attenta perché si possano almeno togliere queste mille bare da terra”.

Lo dice il capogruppo della Lega al Comune di Palermo, Igor Gelarda. “Quello dei Rotoli – aggiunge – è l’emblema della cattiva amministrazione Orlando e della sua incapacità di programmazione”.

Argiroffi (Oso): “Gravissime colpe di Orlando”

“Sono finite da tempo le parole di vergogna e frustrazione per l’inferno della morte a Palermo e per le gravissime colpe, omissioni e incompetenze di Leoluca Orlando e della sua pessima squadra, ma zitti non si può stare”. Questo è l’attacco del consigliere comunale del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi.

“Davanti a ogni proposta calpestata e supporto ignorato, rimane l’obbligo morale di gridare sdegno per Orlando e tutti i colpevoli e per gli inaccettabili silenzi di chiesa, prefettura, asp, sindacati, associazioni, società civile. Dove sono tutti quelli che dovrebbero gridare e invece tacciono?”.

Le parole dell’ex comandante Marchese

Prese di posizione che arrivano in contemporanea all’attacco dell’ex comandante della polizia municipale Gabriele Marchese, già in precedenza ex responsabile dei servizi cimiteriali. “Appare strano che periodicamente compaiano notizie circa la consistenza del deposito di bare presso il cimitero dei Rotoli. Dalle ultime notizie sembrerebbe ci sono oltre 1000 salme che attendono degna sepoltura. Eppure ci sono 3000 posti di sepolture private libere che si potrebbero utilizzare in attesa di potere utilizzare i posti nei campi di inumazione. Io in questo modo ho azzerato le salme a deposito quando ero dirigente dei servizi cimiteriali del Comune”.

“Al cimitero dei Rotoli – aggiunge Marchese -, solo tra i posti disponibili nelle sepolture in stato di abbandono, in quelle dei privati non utilizzati e in quelli derivanti dalle estumulazioni nei campi di inumazione, sembrerebbero esserci oltre 500 posti.  Da tempo, i campi non vengono svuotati, nonostante sia scaduto il tempo di permanenza. Così si potrebbe far fronte all’emergenza cimiteriale”.