“Stipendi non pagati e carenza di personale nelle Rsa siciliane”, ora scatta una interrogazione parlamentare  presentata al ministro del Lavoro e delle politiche sociali, al ministro dell’Interno e al ministro della Salute. Il documento è stato presentato dal deputato Davide Aiello (M5S). Il pentastellato ha voluto sollevare la questione dei dipendenti delle Rsa non pagati o pagati con ritardi inammissibili in Sicilia. “Dove finiscono i soldi che le Asp elargiscono alle residenze sanitarie assistenziali? E poi, quanti sono i dipendenti rispetto al numero dei pazienti? Se davvero si registra questa preoccupante carenza di personale, perché si continuano ad autorizzare i ricoveri?”, queste le domande che pone al governo nazionale.

I casi siciliani delle Rsa

Nel testo sono citati tre casi: quello di Sereni Orizzonti, istituto geriatrico di Palermo con un solo operatore per reparto, in media composto da 18 degenti, “e di due infermieri per cinque reparti, con circa 87 degenti in totale presenti nella struttura”; quello della casa di riposo di Sant’Angelo di Licata (Agrigento), che pur non ricevendo da dieci mesi il pagamento dello stipendio continuavano a prestare servizio per assistere malati e anziani; quello della Rsa Bonifato di Alcamo (Trapani), dove il personale è rimasto senza stipendio per diversi mesi, nonostante la cooperativa che gestisce l’istituto ricevesse regolarmente i fondi pubblici dall’Asp. Per non parlare dell’alto numero di decessi da Covid-19 che ha colpito le Rsa dal febbraio 2020. 

Gap tra pubblico e privato

“La tutela delle persone fragili che si trovano all’interno di queste strutture può avvenire solo colmando il divario contrattuale che sussiste tra la sanità privata e quella pubblica – si legge nel testo dell’interrogazione -, anche rivedendo i requisisti organizzativi e assistenziali della sanità privata, affinché, al medesimo lavoro svolto in un contesto sanitario pubblico o privato, il salario, i diritti e le tutele siano le stesse”.

Le richieste al Governo

Aiello chiede inoltre se i ministri interrogati ritengano opportuno assumere iniziative in riferimento ai diritti dei lavoratori delle strutture citate e alle conseguenti ripercussioni sulla tutela del diritto alla salute degli ospiti. Ma anche quali iniziative di carattere normativo intendabo assumere per rafforzare, d’intesa con le Regioni, il monitoraggio costante delle Rsa in relazione alle condizioni delle infrastrutture e alla qualità dei servizi forniti.