Scatta la mobilitazione del settore vigilanza privata in Sicilia. I sindacati annunciano la serrata visto il contratto scaduto da oltre 8 anni e in fase di stallo oltre a salari troppo bassi “che mortificano la professionalità delle addette e degli addetti del settore vigilanza privata e servizi fiduciari”.
I sindacati annunciano la mobilitazione
Mentre la trattativa è ancora al palo, nell’ambito delle iniziative a sostegno della vertenza promosse dalle segreterie nazionali, Filcams Sicilia, Fisascat Sicilia e Uiltucs Sicilia scendono in piazza. La mobilitazione il cui leitmotiv è “Mettiamo in sicurezza chi garantisce sicurezza” partirà il 27 febbraio prossimo con concentramento a Palermo 9,30 a Piazza Croci dove si raduneranno le lavoratrici e lavoratori di tutte le strutture territoriali della regione dei tre sindacati Filcams Cgil Sicilia, Fisascat Cisl Sicilia e Uiltucs Sicilia.
Il correo verso la Prefettura
Un corteo partirà per dirigersi verso la Prefettura di Palermo. “Dopo anni di trattative andate a vuoto, scendiamo in piazza con gli addetti alla sicurezza per l’inaccettabile fase di stallo, per tempi e modi, della trattativa per il rinnovo contrattuale di settore – dichiarano Giuseppe Aiello, Giusi Sferruzza e Marianna Flauto rispettivamente per Filcams Sicilia, Fisascat Sicilia e Uiltucs Sicilia – il settore della vigilanza privata e dei servizi fiduciari è parte fondamentale, sia nel pubblico che nel privato, per la tutela della sicurezza”.
Il contratto atteso dal 2015
Secondo quanto denunciato dalle sigle sindacali, “il mancato rinnovo del Ccnl si traduce, nei fatti, nel mancato riconoscimento delle professionalità, dell’abnegazione e della responsabilità con cui migliaia di addette e gli addetti di settore impiegati non soltanto nella regione Sicilia continuano, quotidianamente, ad assicurare servizi all’intera collettività e ai quali, contestualmente, continuano a essere negati aumenti salariali, diritti e tutele”.
“Diritto a un salario dignitoso”
“Chiediamo maggiori tutele e garanzie ai rischi che corrono ogni giorno per garantire la sicurezza alla collettività che devono passare anche da orari di lavoro che permettano di conciliare lavoro e famiglia. In Sicilia – sottolineano – sono migliaia di addetti che svolgono vigilanza in luoghi sensibili quali aeroporti, porti, banche, ospedali, tribunali, trasporto valori, nei caveau e nei cantieri”.
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