Slitta la riapertura dell’hotel San Paolo di Palermo. La società che gestisce il bene in confisca ha comunicato che l’Asp del capoluogo siciliano, in considerazione dell’aumento dei contagi (ieri oltre 11.300 i nuovi casi con tasso di positività del 19,1% nell’isola), ha deciso di rinnovare la convenzione per tutto il mese di febbraio per utilizzare la struttura come covid hotel.

Riapertura al pubblico prevista per l’1 aprile 2022

Dunque la riapertura, prevista originariamente per il 15 gennaio (ossia per domani) è fissata al primo di aprile. Situazione, questa, che mette in allarme i sindacati sulla tutela di 51 lavoratori. Molti di loro, infatti, sono fermi a causa del protrarsi di questa situazione.

La Uiltucs “Notizia comprensibile, ma ci lascia perplessi”

Marianna Flauto della Uiltucs afferma che “la notizia seppur comprensibile ci lascia perplessi riguardo alla tutela dei 51 dipendenti, molti dei quali non stanno ad esempio lavorando trattandosi di covid hotel, mentre il ritorno alla normalità garantirebbe il ritorno in servizio senza perdere parte della retribuzione come purtroppo avviene con l’ammortizzatore sociale”.

“Monitoreremo la situazione”

E prosegue: “Monitoreremo la situazione con l’auspicio che non venga posticipata ulteriormente l’apertura, anche alla luce degli investimenti, della ristrutturazione e del piano di rilancio preannunciato dall’amministratore a dicembre. La speranza è che a fronte di un miglioramento in primavera della situazione pandemica la struttura possa tornare a ospitare i turisti e ritornare ad essere punto di riferimento per il turismo congressuale e non solo”.

Punto di riferimento per il turismo congressuale

L’hotel nel 2020, già nei giorni del lockdown, aveva stretto un accordo con la Regione siciliana per una temporanea riconversione. “La riapertura consentirà finalmente un progressivo ritorno alla normalità. L’albergo rappresenta un punto di riferimento per la città anche per il turismo congressuale, siamo ottimisti e ovviamente ci auguriamo che l’iter del finanziamento proceda spedito per consentire di effettuare un ulteriore ammodernamento in tempi brevi”.