Da oltre sei anni e mezzo aspettano il rinnovo del contratto nazionale. Per questo motivo domenica 17 luglio gli addetti della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza, occupati presso gli aeroporti, incroceranno di nuovo le braccia per la mancanza di una intesa per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto nel 2015 e applicato ai circa 70 mila addetti al settore. Tra i nodi irrisolti anche quelli legati al trattamento economico e ai cambi di appalto.  La serrata è stata annunciata dalle ore 14 alle 18 e si prevedono non pochi disagi per i viaggiatori anche in Sicilia. A incrociare le braccia sarà il personale ENAV, i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti, delle imprese di servizi aeroportuali di handling, il personale dipendente delle aziende trasporto aereo e indotto, il personale Easy Jet, Volotea, Ryanair Limited, Malta Air e Crewlink.

Situazione drammatica

A fianco dei lavoratori Luisella Lionti e Marianna Flauto, le segretarie generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl Uiltucs della Uil Sicilia e della UilTucs Sicilia. “La situazione – dice la Uil – in cui versa il settore è drammatica come anche lo stato di sofferenza e di profondo disagio dei lavoratori e delle lavoratrici da oltre sei anni senza un aumento salariale. Gli stipendi sono insufficienti di fronte a un tasso d’inflazione che aumenta ogni giorno e al caro energia che ha colpito le famiglie italiane”.

I mancati rinnovi dei contratti

Come denuncia Ila Uil, i lavoratori del settore pagano il prezzo di anni di mancati rinnovi contrattuali che hanno creato un gap di circa 400 euro con gli altri lavoratori del terziario, un differenziale pesante e difficile da colmare. “A questo si aggiunge la costante violazione delle norme di legge e dei contratti, anche in tema di salute e sicurezza, le violazioni della clausola sociale in materia di cambio di appalto e la cronica carenza di tutele adeguate rispetto all’evoluzione del settore. A peggiorare la situazione l’andamento dell’inflazione che in questo periodo sta comportando una grande penalizzazione del potere d’acquisto dei redditi medio-bassi”. E Lionti e Flauto concludono: “E’ assolutamente necessario e urgente l’intervento del governo, del ministro dell’Interno e del Lavoro su un settore delicato come quello della vigilanza privata che garantisce la sicurezza del beni e delle persone in luoghi sensibili come aeroporti, porti e ferrovie”.

La trattativa per il nuovo contratto

“Con questa ulteriore giornata di sciopero che segue quella svolta a livello nazionale a Roma il 2 maggio con una imponente manifestazione di tutti gli addetti del settore della vigilanza privata e servizi fiduciari – dichiarano Sandro Pagaria, Giusi Sferruzza e Marianna Flauto segretari generali di Filcams Sicilia Fisascat Sicilia e Uiltucs Sicilia – si vuole sollecitare la ripresa del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto di settore scaduto da oltre 7 anni.” 

Stato di sofferenza dei lavoratori

Pagaria, Sferruzza e Flauto, denunciano la situazione drammatica in cui versa il settore significando uno stato di sofferenza e di profondo disagio dei lavoratori e delle lavoratrici da quasi sette anni si trovano senza un aumento salariale e con retribuzioni insufficienti. “Il mancato adeguamento del salario – continuano i sindacalisti – costituisce un elemento di estrema gravità, soprattutto in un contesto già fortemente difficile per un’attività basata su contratti di appalto pubblici e privati, ad alta intensità di manodopera, in cui la logica del massimo ribasso è fattore predominante per le stazioni appaltanti”.Filcams CGIL, Fisascat CISLe Uiltucs concludono denunciando il colpevole “silenzio” delle Istituzioni, richiamandoli alle loro funzioni di controllo e intervento previste dalle norme vigenti.

Coinvolti 500mila viaggiatori

Lo sciopero coinvolgerà, secondo una stima di Italia Rimborso, oltre mezzo milione di passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo. E’ stato indetto per via della carenza del personale rispetto alla reale mole di lavoro, considerando anche il cospicuo aumento delle tratte aeree, che hanno portato a triplicare i numeri dei disservizi rispetto al mese di maggio. Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di domenica 17 luglio. L’Enac ha, però, diffuso la nota con i voli garantiti, specificando anche le fasce orarie di tutela sciopero 17 luglio per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.