• La Lega contro l’individuazione di quattro aree in Sicilia per la costruzione di un deposito per le scorie radioattive.
  • Matteo Salvini: “Il Governo si conferma incapace, pericoloso e arrogante”.
  • La nota congiunta di Nino Minardo e Annibale Chiriaco.

La Lega contro la scelta di quattro aree in Sicilia per la costruzione di un deposito nucleare nazionale per le scorie radioattive.

Il leader Matteo Salvini ha affermato: «Il governo si conferma incapace, pericoloso e arrogante anche sul tema del deposito nazionale di rifiuti radioattivi in Sicilia. Non ha consultato gli enti locali (che in qualche caso avrebbero preso in considerazione l’idea, anche per ottenere compensazioni economiche) e dopo un lunghissimo silenzio i cittadini scoprono che potrebbero ritrovarsi le scorie anche in zone di interesse turistico, ambientale e culturale. Sinistra, Conte e 5Stelle fanno male alla Sicilia e a tutta Italia».

Nino Minardo e Annibale Chiriaco, rispettivamente segretario regionale della Lega e responsabile delle attività produttive, in una nota congiunta, hanno affermato: «L’idea di mettere scorie radioattive e nucleari in alcune aree della nostra Sicilia ad alta vocazione produttiva agroalimentare e turistico-ambientale è paradossale e bisogna attivarsi affinché ciò non succeda».

«In un momento così delicato per le imprese turistiche ricettive ed agroalimentari produttive siciliane, già alle prese con la difficile valorizzazione dei prodotti siciliani e la relativa commercializzazione in un contesto globale, con tutti i problemi connessi volti ad implementare la relativa sicurezza alimentare – continua la nota – è impensabile pensare di creare nelle province di Caltanissetta, Palermo e Trapani quattro depositi nazionali di rifiuti tossici nucleari entro il 2025 che creerebbero ulteriori diffidenze e problemi ai consumatori ed ai cittadini delle aree indicate. Sarebbe meglio indire, dopo aver ascoltato la Regione Siciliana, un referendum tra i cittadini nei territori indicati piuttosto che tout court imporre scelte cosi’ misteriose ed improvvise».

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