L’emergenza incendi a Palermo e provincia, così come nel resto della Sicilia, tiene ancora col fiato sospeso. Moltissimi gli incendi ancora non domati nonostante il netto abbassamento delle temperature. Il governo regionale chiede aiuti allo Stato per gli ingenti danni sul territorio mentre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato questa mattina al sindaco di Palermo. Si è voluto sincerare dell’emergenza incendi che ha colpito capoluogo e provincia.
Tamajo: “Servono aiuti”
“Purtroppo la Sicilia – ha detto l’assessore regionale alle Attività Edy Tamajo ai microfoni di Tgcom24 – in questi giorni è stata vittima di eventi naturali che hanno creato molti danni anche nella mia borgata di Partanna Mondello. Ieri da semplice cittadino ero nelle zone afflitte dagli incendi ed ho cercato come ho potuto di dare una mano a tanti cari amici che hanno subito danni enormi, a cui va la mia massima solidarietà. Sono convinto e mi auguro, che da parte del governo nazionale ci sarà una azione forte in termini di attenzione e risorse. Questo sta chiedendo a gran voce il governo Schifani”.
La telefonata di Mattarella
“Tengo a manifestare tutta la vicinanza alla cittadinanza del Palermitano da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla -. Oggi ho ricevuto una sua telefonata. Il capo dello Stato ha voluto aggiornamenti sull’emergenza incendi che ha colpito nelle ultime 48 ore il territorio, esprimendo tutto il suo affetto e la sua disponibilità all’amministrazione, alla città di Palermo e alla sua provincia per la quale lo ringrazio. Attualmente, stiamo gestendo il focolaio nella discarica di Bellolampo e la situazione rimane al momento sotto controllo grazie alla collaborazione del comando provinciale dei vigili del fuoco e del prefetto di Palermo Cucinotta”.
Il capo dello Stato chiama Schifani per aggiornamenti
Distrutto anche un rifugio per cani
L’incendio che ha devastato la zona di Bellolampo per oltre 36 ore ha distrutto un rifugio di cani dell’associazione Ada. Il rifugio si trova vicino la provinciale 1 e la strada della cava. I danni sono ingenti. La struttura è stata totalmente avvolta dalle fiamme. I cani sono stati salvati anche grazie agli operai comunali della Reset. Alcuni volontari ieri mattina sono saliti con gli estintori e sono riusciti a spegnere l’incendio e mettere in salvo gli animali. “Avevamo un bel rifugio per cani – dice Giusy Caldo – con dei cipressi che facevano ombra ai cani. Avevamo delle cisterne d’acqua sempre piene, avevamo un impianto elettrico, avevamo un deposito cibo. Avevamo un deposito per i farmaci e gli antiparassitari. Adesso non abbiamo più nulla”.
Il fuoco nella vicina discarica
La situazione a Bellolampo è sotto controllo ma resta sempre lo stato di allerta. Il biogas provoca sempre dei piccoli focolai che vengono contrastati con l’azione degli operai della Rap. A loro supporto i canadair che fanno la spola tra la discarica e il mare da questa mattina. “Tutti i focolai sono sotto controllo e monitorati – dicono dalla Rap –. A volte il biogas che si trova sotto fa partire incendi che si cerca di bloccare sul nascere. Il conferimento dei rifiuti in queste ore non è stato interrotto. La situazione dell’impianto è sotto controllo”.
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