Stato di allerta generale e revoca di tutte le ferie a personale e dirigenti del corpo forestale regionale. A darne comunicazione è il dirigente generale Giovanni Salerno che, in accordo con l’assessore regionale all’Ambiente e Territorio Toto Cordaro, alla luce dei dieci giorni di allerta meteo previsti, ha disposto con effetto immediato lo “stato di allerta generale”, il rinvio delle ferie e la revoca del riposo settimanale.

Piena operatività del servizio antincendio

L’obiettivo è garantire la piena operatività del servizio di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi. Tutto il personale, infatti, sarà impiegato per intensificare le attività di vigilanza sul territorio, soprattutto in prossimità delle aree più a rischio, assicurando una maggiore presenza nelle fasce orarie più calde.

Ovunque incendi

Quello che oggi sta capitando nel trapanese e nell’agrigentino, – afferma il deputato regionale di Forza Italia, Michele Mancuso – ieri è accaduto nel messinese, nel nisseno, nel siracusano o nel palermitano. A turno, appena salgono temperature e vento, tutta la Sicilia è in ginocchio per i danni scaturiti  dagli incendi. Così però non possiamo andare avanti. I sindaci devono essere supportati, per evitare il rischio dell’isolamento. Devono essere aiutati nel contrastare tali calamità che alle volte sono naturali, altre causate dai piromani, i quali come codardi aspettano le ondate di caldo per scatenare l’inferno. Il governo regionale deve fare di più su tale versante per i nostri territori – sono certo che lo farà. Deve mettere in campo – conclude il parlamentare –  risorse che possano contrastare in modo preventivo tali problematiche. Solo così eviteremo ogni volta la conta dei danni o la richiesta dello stato di emergenza”.

Temperature restano alte

Non si attenua la stretta dell’afa in Sicilia. Anche per tutta la giornata di oggi, infatti, l’Isola sarà investita da ondate di calore nelle tre città maggiori. Lo ha annunciato nel suo bollettino quotidiano la protezione civile regionale che informa anche sul rischio incendi.  Ondate di calore quindi a Palermo, Catania e Messina dove è indicato un livello di pericolosità 1, giallo. Le città più calde saranno il capoluogo etneo e la città dello Stretto con 36 gradi di temperatura massima percepiti. Nel capoluogo di regione, invece, si percepiranno 35 gradi.

 

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