Beffa per i dipendenti del corpo forestale in Sicilia. Impegnati allo stremo per fronteggiare l’emergenza incendi, richiamati dalle ferie e senza riposo settimanale, non hanno ancora ricevuto le indennità di straordinari e festivi dello scorso anno e in bilancio mancano i fondi per quelli del 2021. L’allarme è lanciato dal sindacato Sadirs che, in una nota a firma del segretario generale Fulvio Pantano e del responsabile del comparto, Carmelo Raineri, chiede al governo regionale che sia garantita la copertura finanziaria per pagare tutte le indennità dovute ai lavoratori.
Ancora non liquidati i fondi del 2020
Il Sadirs evidenzia la situazione paradossale che si è venuta a creare nel settore, dove i lavoratori sono ancora in attesa del pagamento straordinario antincendio 2020, delle turnazioni e della pronta reperibilità. “Per il 2021 nessuno pensi di non pagare le attività del corpo forestale – afferma il sindacato -. Il personale è impegnato nell’emergenza incendi, in turni di servizio massacranti, gli è stato negato il diritto al riposo settimanale e al godimento delle ferie e ad alcuni è stato imposto il rientro dalle stesse. Sono definiti gli eroi di questa estate, rischiano la vita eppure a distanza di un anno non è stato pagato lo straordinario del 2020 e forse non riusciranno neanche a pagarlo tutto per carenza di risorse”.
Fondi sempre decurtati
L’organizzazione di categoria evidenzia come “ogni anno il capitolo relativo alle attività di salvaguardia dei boschi e delle misure antincendio ha subito una decurtazione che non consente di garantire una presenza sul territorio per la prevenzione. Parliamo di 15 ore al mese di straordinario effettuate durante i quattro mesi estivi. Senza dimenticare che il personale va in missione senza poter contare su alcuna anticipazione così come previsto dalla normativa”.
A Catania qualche giorno fa si è discusso del corpo forestale
Proprio nei giorni scorsi si è discusso la PalaRegione di Catania del rilancio del corpo Forestale, sulla necessità del reperimento di nuovi strumenti tecnologi ma anche di mettere in campo accorgimenti come dotare i lidi balneari di bocche d’acqua. Il vertice è stato voluto dal presidente della Regione Nello Musumeci con la protezione civile siciliana per fare il punto della situazione e coordinare ulteriori azioni per fronteggiare la situazione che ha avuto anche riscontri tragici.
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