Inizierà mercoledì 12 aprile la seconda fase dei lavori di manutenzione straordinaria del sottopasso di via Francesco Crispi a Palermo. Interventi che riguarderanno la corsia in direzione Porto e che andranno a prevedere demolizione intonaci, paratie e ripristino.

Cantiere lungo 90 giorni

L’intervento, la cui conclusione è prevista entro 90 giorni, rientra nell’accordo quadro “per la manutenzione straordinaria di ponti, sottopassi, sovrappassi e strade di proprietà comunale”. Nei prossimi giorni verrà adottata un’ordinanza di limitazione del traffico veicolare e pedonale. Inoltre, verrà istituita la zona rimozione lungo la bretella laterale a valle per rendere più scorrevole la circolazione.

Orlando: “Tempi più brevi rispetto al primo lotto”

“Dopo i lavori effettuati lungo la corsia del sottopasso in direzione Cala – afferma l’assessore alle Opere pubbliche, Salvatore Orlando -, gli uffici e i progettisti hanno proceduto a un’analisi approfondita. In questo modo consentirà di avere risultati migliori in tempi più brevi rispetto al primo lotto di opere. La sicurezza del sottopasso per questa amministrazione è il primo obiettivo da raggiungere per un cantiere annunciato per anni e che finalmente in questi mesi si sta realizzando”.

A gennaio chiusura I lotto

Nel gennaio scorso si concluse la prima fase dei lavori sul sottopasso di via Crispi. Interventi iniziati il 22 agosto 2022 e che, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovevano durare circa 60 giorni. Poi alcuni intoppi. Fra questi l’eccessivo spessore dei coprimuro, che ha sostanzialmente comportato un raddoppio dei tempi di esecuzione. Un’esperienza dalla quale il Comune di Palermo sta cercando di trarre alcune soluzioni per i futuri lavori sulla corsia in direzione porto. Lavori per i quali l’amministrazione aveva già annunciato l’avvio di una fase di progettazione integrativa.

Ritardi nella prima fase

Ritardi che l’amministrazione attribuisce a “motivi di sicurezza. La durata di questo primo lotto dei lavori si è protratta oltre i tempi inizialmente previsti”. Ragioni da ricercare nell’eccessivo spessore dei coprimuro laterali rispetto a quello inizialmente previsto. Fatto che ha impedito, peraltro, l’iniziale previsione di una riapertura parziale della carreggiata, lasciando la corsia del sottopasso di via Crispi chiusa totalmente per cinque mesi.

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