Soltanto nel 2018 la Sicilia ha perso, secondo l’Istat, 5.608 laureati di 25 anni. Una ‘devastazione di capitale umano’ come è stata definita nel Documento di economia e finanza regionale che deve assolutamente essere bloccata.
“Dire stop alla fuga dei cervelli – commenta il presidente dei Giovani imprenditori siciliani di Confindustria, Gero La Rocca – è un imperativo che ci riguarda tutti. È per questo che abbiamo deciso di chiamare a raccolta associazioni, sindacati, gruppi studenteschi e politici: dal Movimento delle valigie a quello di Si resti arrinesci; dai giovani dell’Ance e di Confagricoltura a quelli dei principali partiti. E ancora, vertici sindacali, università, rappresentanti istituzionali. Tutti insieme con un obiettivo: creare un documento unico che raccolga idee, proposte e visioni di tutte le anime che rappresentano i giovani dell’Isola, da consegnare ai governi regionale, nazionale e alle istituzioni europee. Un modo per scuotere ancora una volta, e ancora più forte, la classe dirigente e ripetere che dobbiamo invertire la rotta. Di certo non vogliamo essere ricordati come la generazione che avrebbe potuto fare qualcosa e che non l’ha fatto”.
L’appuntamento con “Muovi-Menti. I giovani siciliani uniti per cambiare direzione” è per domani, alle 10,30, a Palermo presso la sede di Sicindustria, in via A. Volta, 44.
“Lo scorso 5 ottobre, a Catania – aggiunge La Rocca – abbiamo preso alcuni impegni. Domani aggiungeremo un nuovo tassello, radunando tutti i giovani che condividono la capacità di essere menti in movimento, nella giusta direzione, abbandonando gli interessi di categoria e unendo le forze per bloccare il dramma più grande della nostra generazione. La speranza è che questo ulteriore esempio di convergenza che parte dai giovani cittadini siciliani, diventi spunto ineludibile per chi ci rappresenta a tutti i livelli”.
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