Dopo l’impugnativa del Consiglio dei Ministri sul taglio soft dell’Ars ai vitalizi, Vincenzo Figuccia, deputato Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia, acerrimo nemico di quelli che ha definito a più riprese “privilegi medievali della casta” non ci sta e presenta un nuovo disegno di legge al Parlamento siciliano.

“Ho letto con attenzione l’impugnativa e nelle more del giudizio di costituzionalità da parte della Consulta, ho ritenuto opportuno presentare la proposta di abolizione degli assegni vitalizi sostituendoli con un trattamento previdenziale basato sul sistema contributivo vigente per i lavoratori dipendenti dell’amministrazione regionale. Non solo una norma – dice Figuccia – che ridetermina quanto goffamente stabilito lo scorso 28 novembre dall’Ars ma anche un chiaro segnale di giustizia sociale che va dato ai cittadini sui quali non può gravare interamente l’onere di una finanza regionale in dissesto”.

“Adesso auspico – conclude Figuccia – che si possa celermente calendarizzare l’esame e il voto in aula, rimediando allo scivolone che avevo ampiamente previsto. Allora come tanti sanno, non votai in aula quel taglio ridicolo pienamente consapevole che non era armonico e conforme alle indicazioni stabilite nelle opportune sedi nazionali. Oggi, i deputati dell’Assemblea, di ogni schieramento, hanno la possibilità di rimediare con un provvedimento che lungi da ogni tiepidezza istituzionale, sia chiaro e deciso”.

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