C’è aria pesante di scontro a Palermo e il sindaco Roberto Lagalla rischia di farne le spese. Aria di scontro politico ma anche e soprattutto aria di scontro sulla visita del miliardario giapponese Kaoru Nakajima, che ha deciso di festeggiare il suo compleanno nel capoluogo siciliano. Al magnate, proprio il sindaco avrebbe fatto il più grande regalo di compleanno a spese della città donando, per tre dei sette giorni, l’affitto del Teatro Politeama Garibaldi di Palermo. Lo ha raccontato l’Adnkronos. Secondo l’agenzia d stampa il Comune ha concesso il teatro gratuitamente agli organizzatori dell’evento nei giorni 3, 4 e 5 novembre e “fino alle 16 anche nella giornata del 6 novembre”. Mentre per i restanti tre giorni e mezzo, il 30 e 31 ottobre, il 2 novembre e “mezza giornata pomeridiana del 6 novembre, dalle 16 alle 24”, è stato pagato un conto di appena 14 mila euro “oltre l’Iva”. In particolare, 7 mila euro più Iva sono stati erogati “a titolo di acconto” e la “rimanente quota a saldo entro i dieci giorni antecedenti al primo giorno di disponibilità della struttura”.

Il contratto

Il contratto è stato sottoscritto tra la Fondazione dell’Orchestra sinfonica siciliana e la 9PM srl, di James Victor Pallas, con sede legale a Milano, che si è occupata di tutta l’organizzazione del maxi evento, che coinvolge anche il Teatro Massimo di Palermo. Un regalo inaspettato, dunque, per il magnate giapponese, che ieri è stato ospite del primo cittadino, in un brunch offerto a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune.

La replica di Lagalla

“Leggo da un’agenzia di stampa che il sindaco e la giunta che guidano l’attuale amministrazione comunale avrebbero “regalato” 3 giorni di affitto del Teatro Politeama per le attività dell’imprenditore giapponese Kaoru Nakajima. Spiace constatare che il titolo e il contenuto dell’agenzia siano fuorvianti, in particolare per due ragioni. In primo luogo perché si tratta di accordi stipulati nel 2020 e, dunque, ben precedenti rispetto all’insediamento dell’attuale amministrazione. Inoltre, si tratta di accordi presi da un Cda del Politeama, tra l’altro oggi non più in carica, che aveva, come del resto anche oggi, piena autonomia di determinarsi”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Ma la richiesta a carico del comune è firmata dal sindaco Lagalla

Invece di spegnere la polemica la replica del sindaco ne aumenta la portata. La medesima agenzia di stampa entra in polemica diretta e racconta che è stato lo stesso sindaco di Palermo Roberto Lagalla a chiedere, il 29 dicembre del 2022, in una lettera firmata proprio dal primo cittadino in carica da 5 mesi e indirizzata all’ex commissario straordinario della Foss, Nicola Tarantino, di concedere a titolo gratuito il teatro per tre giorni al miliardario giapponese.

Il testo della lettera

“Signor commissario – si legge nella lettera visionata dall’Adnkronos- come già rappresentato, in occasione del 70esimo anniversario, il signor Karoru Nakajima avrebbe voluto realizzare a Palermo un evento internazionale del considerevole impatto mediatico perché promosso attraverso diversi canali distribuiti in tutto il Giappone che avrebbe previsto la presenza in città di mille delegati”. Poi il sindaco spiega che l’evento era stato annullato a causa del Covid e che il magnate avrebbe rinviato l’evento all’inizio di novembre del 2023. “Le chiedo, dunque, di valutare la possibilità di concedere nuovamente lo spazio per le date indicate, da detrarre dal numero di giornate per la fruizione dello spazio culturale riservate a questa amministrazione comunale, in funzione della convenzione esistente con la Fondazione orchestra sinfonica siciliana”, chiede il sindaco all’ex commissario che concederà quanto chiesto dal sindaco.

Il riferimento alla lettera nel contratto

Nel documento in 5 pagine e 12 articoli firmato il 23 gennaio dall’allora commissario della Foss Nicola Tarantino e da James Victor Pallas rappresentante legale dell’agenzia organizzatrice 9PM srl ci sono chiari riferimenti alla corrispondenza precedente datata 29 dicembre a firma del sindaco e al fatto che a titolo oneroso vengono concesse le giornate del 31 e 31 ottobre, del 2 novembre e la messa giornata del 6 dalle 16,00 alle 24. restano, dunque, a titolo gratuito le giornate del 3, 4 e 5 e la mezza giornata del 6 fino alle 16,00.

Lo scontro fra sindaco e presidente della Regione

Sull’uso dei teatri concessi al miliardario era già andato in scena uno scontro fra il sindaco Lagalla e il presidente della Regione Schifani. proprio Schifani aveva espresso critiche alle scelte adottate che adesso trovano più chiara spiegazione “In questo modo si apre una finestra senza precedenti, in forza della quale anche altri privati potrebbero chiedere analogo trattamento. Il tema che si pone è fino a che punto gioielli della cultura di questa città, adibiti sino ad oggi a tali finalità come il teatro, o con finalità pubbliche e istituzionali di alto livello possano essere convertite a certi tipi di attività che possono essere tranquillamente realizzate in altri siti della città, siti altrettanti autorevoli” aveva detto fra l’altro il presidente Schifani.

Una reazione considerata eccessiva dal sindaco che aveva poi detti chiaramente che non si può tornare indietro e “ritengo legittime le osservazioni del governatore che, di certo, potranno essere prese nella debita considerazione in future ed eventuali occasioni consimili, previa la formulazione di indirizzi regolamentari che in atto mancano”.

Una risposta insufficiente per il presidente della Regione che aveva replicato secco ”Mi auguro che il ricavato delle serate nei due teatri palermitani venga devoluto in beneficenza”.

Adesso la polemica sul “dono” del teatro gratis per metà e ad un canone risibile per la restante parte

 

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