Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ha ricevuto una delegazione di lavoratori dell’area industriale di Termini Imerese, rappresentati dalle organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm, per sottoporre a verifica gli accordi siglati con Blutec al  Ministero dello Sviluppo economico, relativi agli investimenti nell’area di Termini e alle misure di salvaguardia dei lavoratori nonché alle forme di sostegno al reddito nella fase di transizione.

Tra le diverse questioni poste, appare urgente un incontro al Mise entro luglio, per verificare il piano attuativo
degli investimenti di Blutec. E’ altrettanto urgente, secondo Crocetta, la questione che riguarda l’indotto e i
servizi, in merito alla cassa integrazione in deroga

“Il plafond assegnato alla Regione, di 9 milioni di euro, utilizzabile solo per il 5%, è insufficente a coprire il  fabbisogno di Termini e diventa addirittura inconsistente sommando a questo il fabbisogno di Gela, altra area
di crisi complessa – dice Crocetta -.  Un altro elemento significativo riguarda il decreto di rinnovo della cassa integrazione per i lavoratori Blutec” . Il presidente ha assicurato che domani a Roma informerà la Presidenza del
Consiglio sulle questioni e richiederà la convocazione di tavoli specifici con il Ministero competente e i responsabili dell’area di Termini Imerese.

“Il Presidente ci ha dato garanzie in questo senso  e già domani chiederà alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di convocare in tempi brevi il tavolo necessario alla presentazione della fase B del progetto per Termini, i tempi sono stretti se salta anche il mese di luglio – dicono Fim Fiom e Uilm – il futuro sarà meno certo”.

“Abbiamo ribadito tutti i nodi della vertenza – aggiungono Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo Rsu Fim Cisl  Blutec – dai ritardi nella presentazione della fase B, all’indotto che resta senza ammortizzatori e i tempi lenti con i quali il Ministero del Lavoro da il via alla cig in deroga per Blutec”.

“Sull’indotto il Presidente ci ha assicurato che già domani presenterà richiesta al Ministero del Lavoro di una deroga all’accordo sulle aree industriali in crisi, per destinare a questi 150 operai non più solo il 5% dei 9 milioni di euro a disposizione della Regione e che risulta insufficiente, ma il 30 per cento” .

“L’assessorato al Lavoro ha riferito, inoltre, che parte dei 22 milioni di euro che la Regione ha destinato al piano di Termini sono già giunti all’azienda, fondi necessari per l’acquisto dei primi macchinari per l’avvio della produzione di auto elettriche”.

Intanto domani  a Termini si recheranno gli ispettori del Ministero del Lavoro per verificare le condizioni necessarie per la proroga della cig scaduta a maggio. “Si faccia presto – afferma Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani -, il piano industriale deve procedere senza intoppi con la fase dell’auto elettrica per il rientro a lavoro di tutti gli operai.  Verificheremo il rispetto degli impegni assunti oggi dalla Regione , bisogna passare subito ai fatti superando la fase degli annunci e i ritardi sulle vertenze cruciali. Le istituzioni locali e regionali devono infatti farsi portavoce di queste istanze a livello nazionale, Blutec resta al momento l’unica strada per il rilancio dell’area di Termini Imerese”.