Dopo che l’avvocatura comunale ha reso oggi un parere proveritate, con il quale conferma la correttezza delle operazioni poste in essere dall’amministrazione per il transito di 94 lavoratori da Reset a Rap, il Sindaco ha dichiarato

“Alla luce del nuovo ed ulteriormente chiarificatore parere reso dall’avvocatura comunale, non sussiste alcuna ragione perché RAP non proceda con immediatezza a dare seguito a quanto stabilito dalla Giunta comunale e dalle intese già sottoscritte, avviando l’assunzione del personale Reset destinato al transito interaziendale. Si tratta di personale indispensabile per fare fronte alle tante e urgenti necessità di RAP, la cui carenza di risorse umane è stata ancora una volta sottolineata in queste settimane di emergenza Covid.”

In sintonia, gli Assessori Giambrone e Marino, che hanno inviato una nota alla RAP ricordando la delibera di Giunta del 2019 che ha previsto il transito del personale, ed hanno dichiarato che “si sono sciolti tutti i dubbi, con un parere proveritate che conferma le scelte fatte fin qui dall’amministrazione e la bontà del percorso tracciato.
Due aziende beneficieranno del transito di questo personale: una sul fronte delle risorse da investire e l’altra sul fronte della qualità dei servizi. Soprattutto ne beneficieranno i cittadini cui la RAP potrà garantire una migliore qualità di spazzamento e raccolta dei rifiuti.”

“Il parere pro veritate dell’Avvocatura del Comune di Palermo ha sancito in modo ufficiale e definitivo che la mobilità dei 94 lavoratori da Reset a Rap è valida e ineccepibile, come la Fiadel-Cisal dice da tempo nonostante i soliti profeti di sventura. Adesso non ci sono più alibi: la Rap, in continua emergenza e bisognosa di personale, avvii un passaggio che è a costo zero e a beneficio della città, così da farla tornare subito pulita”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione di Fiadel-Cisal.

“La nota con cui il vicesindaco Fabio Giambrone e l’assessore all’Ambiente Sergio Marino dicono a Rap di procedere senza indugio dimostra la buona volontà dell’amministrazione comunale – continuano i sindacalisti – Spiace che i vertici Rap abbiano perso tempo, aizzati da chi presagiva sfaceli inesistenti. La graduatoria è ancora perfettamente valida e utilizzabile, così come aveva già stabilito il Segretario generale anche nella sua veste di Direttore generale dell’ente: la Rap ha bisogno di personale per migliorare i servizi alla città e attingere al bacino Reset è la soluzione più veloce e giuridicamente corretta”.

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