Tentativo di salvataggio per l’Istituto per Sordi Padre Annibale di Francia che i padri Rogazionisti di Palermo non intendono più gestire.

Dopo un lunga trattativa con le organizzazioni sindacali, fra cui la Fisascat Cisl, gli stessi Padri Rogazionisti  hanno concesso ai lavoratori dell’istituto di poter usufruire di parte degli spazi della struttura, così che possano continuare a svolgere il proprio lavoro attraverso una associazione temporanea di scopo fra gli stessi lavoratori. Tutto ciò per evitare il licenziamento del personale, annunciato dalla Congregazione da qualche mese.

L’accordo permetterà ai lavoratori di proseguire la loro opera per due anni e mezzo nella speranza di rilanciare l’attività sia nell’interesse degli assistiti che degli stessi lavoratori.

“Abbiamo raggiunto un grande risultato” – afferma Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl- “perché un servizio talmente importante come quello di assistere i disabili sensoriali, è di fondamentale importanza per le persone affette da sordità che vogliono integrarsi nella società. Siamo contenti di essere riusciti a trovare un accordo con i Padri Rogazionisti, e confidiamo nella sensibilità delle istituzioni competenti, affinché possano mettere in campo tutti gli strumenti a loro disposizione per far ripartire i servizi dell’istituto per sordi il più presto possibile”.