Vi avevamo dato notizia ieri della costituzione del movimento politico Unità siciliana-Le Api a seguito dell’avvenuto congresso fondativo “del nuovo modello di organizzazione politica che intende andare oltre gli schieramenti tradizionali”.

Ma Le Api, secondo quanto dichiara Emilio Manaò, che ci contatta, esisterebbero da tempo.
O almeno, questo è quello che lui sostiene. Più probabilmente ci sono ‘troppe api nell’alveare’ della politica siciliana.
Certo è che esistono due movimenti che fanno riferimento alle Api.

Emilio Manaò spiega: “Informo che è da mesi che sto costruendo la proposta progettuale del Movimento le Api che vedrà la costituzione definitiva a Catania in location da definire”.

Secondo Manaò: “Nessuno dei soggetti che hanno partecipato a Palermo al sedicente Movimento le api fanno riferimento al Movimento delle Api tanto meno tale Salvo Fleres né tale Salvatore Grillo mai incontrati. Loro si sono fatti un Movimento doppione, partivano da Verso la Costituente per arrivare ad Unità Siciliana che è il loro nome”.

E ancora: “Di fatto qualcuno ha voluto fare giochini da prima Repubblica. Ma la realtà che ho fondato è nata prima della loro“.

Manaò rivendica dunque la paternità del movimento e racconta: “Volevo presentarla a Favara all’interno di un tavolo a cui per mancanza di mezzi ho fatto fatica a partecipare. Il progetto l’avevo discusso per mesi con alcune persone del tavolo blu, ma qualcuno ha pensato di fare il furbo facendosi ispirare dall’idea. Se da un lato è ammirevole essere presi da spunto dall’altro noi abbiamo saputo subito fare i conti con una realtà di opportunisti senza arte né parte che più che Api richiama i parassiti politici della vecchia egemonia e della vecchia partitocrazia politica e movimentistica pronta a riciclarsi per le prossime elezioni.
Noi in realtà come progetto nasciamo per essere un Movimento Culturale Politico, nessuna intenzione vi era di presentarsi alle elezioni, ma se ci troveremo presi di petto a tradimento potremmo anche farci trovare pronti sostenendo candidature anche esternamente”.

Manaò precisa: “Certamente il Movimento delle Api che vuole spiccare il volo attraverso una nuova rigenerazione della politica mai avrà nulla a che fare né con il centro destra, né con il centro sinistra.
Si profila come un Movimento Civico che sappia però guardare a rinnovate politiche cristiane ma anche socialiste, lontano da vecchie egemonie, vecchie movimentocrazie e vecchie ed incancrenite partitocrazie italiane .
Il Movimento delle Api da Emilio Manaò creato nasce dalla volontà di incentivare al ritorno della lotta contro qualsiasi oppressione per il riscatto del lavoro, ma anche per il rispetto delle tradizioni culturali e per l’incentivazione delle categorie economiche e dell’incontro tra domanda ed offerta dei prodotti”.

“Nasciamo convinti – tuona Manaò – che sia importante riscattare ogni classe sociale dalla prepotenza dei palazzi romani che vengono ad imporre scelte nefaste al sud sia per gli agricoltori, quanto per i pescatori, quanto per gli autotrasportatori e tutte le partite Iva; ma soprattutto nasciamo con la convinzione di lottare ancor più duramente per l’applicazione dello Statuto della Regione Siciliana a differenza del Sedicente Movimento che sputa su chi comunque è riuscito ad ottenere lo Statuto e fa invece il gioco degli ascari che con queste azioni stanno delegittimando tutte quelle azioni che stiamo mettendo in campo unitamente anche al Comitato Etico Popolare di Antonio Cipriano a cui saremo lieti di partecipare anche al suo congresso imminente per azioni unitarie ben definite”.

Colui che si definisce il fondatore de Le Api continua: “Le nostre azioni ed il nostro Movimento delle Api con le proprie finalità sarà ben deciso a recidere ogni cordone ombelicale verso le nefaste politiche di chi come la vecchia egemonia tenta di riciclarsi comandando da Roma e tentando di imporre le solite riciclerie entrando in Sicilia senza bussare.
Saremo ben chiari nei nostri programmi anche con il ministro per il Sud Provenzano al quale chiederemo contezza di un Piano per il Sud che sembra deciso più al Nord che al Sud e difficilmente molleremo la presa su ogni vincolo che lo Stato Italiano ancora impone alla Regione Siciliana tenendola sotto pressione e dimenticando troppo spesso che i debiti si pagano.
E sappiamo che l’Italia manca su tutti i fronti sia per la restituzione delle tasse che appartenendo alla Sicilia in Sicilia debbono essere reinvestite, che per l’applicazione e per la garanzia dei fondi Europei che per la Regione Siciliana difficilmente si sbloccano mentre è necessario sempre di più dare concretezza allo sviluppo di un’Isola che ha tutt’oggi varie mancanze, come le opere infrastrutturali e la sanità”.

Si legge ancora nella nota di Manaò: “Per questo nasce il Progetto delle Api con dei chiari Hastag.

#edorapungiamo che rappresenta la volontà di spiegare le Ali insieme ed unitamente a tutto il Popolo con il quale vogliamo dare dal basso sempre più applicazione alla democrazia diretta istituendo laddove possibile degli Alveari che si richiamano al progetto che lanciamo;

ed #apinellastoria perché le Api rappresentano parte della storia del Popolo Siciliano che parla di un Popolo nato sui Monti Sicani passando per Catania ed altri Paesi che era denominato proprio il Popolo delle Api secondo diverse narrazioni.

Noi ci definiamo come le Api nere, le tradizionale Api Siciliane, siamo tradizionalisti nettamente indipendentisti ed autonomisti.

Crediamo e siamo convinti che l’indipendentismo debba passare per una rinnovata applicazione dello statuto autonomo regionale e siamo in campo per differenziarci e sostenere tenacemente una lotta contro tutti i soprusi, contro qualsiasi oppressione cercando sostegno e difesa alla memoria di tutti i nostri morti dal 1861 al grido di An.Tu.Do”.

Si legge a conclusione della nota: “Il Movimento delle Api fondato da Emilio Manaò si prefigge come un Movimento Culturale, Politico, Economico, Artistico e Sportivo con un nome già depositato e comunica che il primo congresso sarà nostra intenzione svolgerlo a Catania in marzo informando altresì che lo stesso Movimento come detto si adopererà per costituire i propri Alveari in ogni Provincia Siciliana.
Si può mandare adesione e richiesta di intervento e partecipazione senza alcun costo alla mail: sicilianisti@gmail.com perché la democrazia partecipativa ci impone la partecipazione alla vita politica di ogni cittadino a costo zero; ogni intervento ed ogni adesione verrà vagliata da apposita commissione nel tentativo di tenere definitivamente lontani ascari, opportunisti e ‘quaraquaquà'” .

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