Oltre 1 milione di arancine in una sola giornata. Questa è la stima di quante palle di riso di tutti i gusti sono state prodotte e consumate a Palermo nel giorno di Santa Lucia, quello che secondo tradizione è inibito al consumo di pasta e pane. La punizione divina costerebbe il prezzo della perdita della vista.

Ha fatto discutere in rete la classifica delle migliori arancine pubblicata, come di consueto, da Cronachedigusto.it e rilanciata da Blogsicilia.

Emerge, nelle conversazioni e tra i commenti degli utenti palermitani, la qualità, la bontà, il buon prezzo e la creatività di decine e decine di rosticcerie, bar e panifici di borgata o semplicemente di periferia, che nel giorno della santa protettrice della vista, vendono migliaia di arancine a prezzi contenuti variabili da 1 euro ad 1,60.

Ed ecco così che ci sono i sostenitori delle arancine di Tommaso Natale, panificio D’Angelo – arancine al burro, carne, salmone, formaggi e speck e cioccolato – che ha venduto centinaia di arancine al prezzo di euro 1,20; i tifosi della Pasticceria Mediatrice a Mezzomonreale Villa Tasca che vende al prezzo di euro 1,30; gli estimatori della rosticceria dei fratelli Caruso a Piazza Torrelunga che ha servito con le sue prelibatezze fritte tutta l’area della Bandita, Acqua dei corsari, Romagnolo e Brancaccio dove fiumi e fiumi di riso sono stati consumati nel rispetto della tradizione. Straordinario il rapporto qualità – prezzo: 1 euro il costo di una singola arancina.

Nella zona residenziale di Palermo ci segnalano invece le arancine della Pasticceria San Michele. Le vendono al prezzo di euro 1,90 e sono buonissime.

Insomma, le classifiche anche quando si parla di arancine, non rendono giustizia alla Palermo mangereccia e golosa. Quel che è certo però è che il giorno 13 dicembre, tra arancine fatte in casa e acquistate, un intero popolo ha mangiato la stessa cosa insieme alla cuccia, panelle, panelle dolci e gateau.

Non ci resta che attendere ancora un anno per la prossima scorpacciata. Attendiamo ancora altre segnalazioni da parte dei lettori: le arancine le proveremo tutte. Noi non ci siamo stancati di mangiarle. E c’è tempo.