• Si apre alla fascia di età tra i 12 ed i 15 anni che include 163mila persone
  • Sarà utilizzato unicamenteil vaccino Pfizer, approvato dal’Aifa
  • Accanto agli ultimi ha debuttato a Catania, sarà allestito hub dedicato al Palaspedini

Dal 9 giugno anche in Sicilia, chi ha compiuto 12 anni potrà prenotare la vaccinazione anti covid19. L’estensione della somministrazione del siero al nuovo target 12-15 anni che comprende circa 163mila persone è stata autorizzata nell’ambito della campagna nazionale di immunizzazione.

Sarà utilizzato il vaccino Pfizer

Verrà utilizzato unicamente il vaccino Pfizer, così come approvato dalla commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana per il farmaco lo scorso 31 maggio, che ha accolto pienamente il parere espresso in precedenza dall’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali. La piattaforma telematica (http://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/) sarà operativa dalle ore 10.

“Ci aspettiamo una risposta positiva”

“È l’ultimo target degli aventi diritto – evidenzia l’assessore alla Salute Ruggero Razza – che viene ammesso alla vaccinazione: chiunque in Sicilia, quindi, da domani potrà immunizzarsi. Ci aspettiamo una risposta positiva, così come avvenuto con i ragazzi poco più grandi. I nostri Hub e Centri vaccinali sono pronti per dare l’ultima spallata alla pandemia”.

“Accanto agli ultimi” debutta a Catania

Anche a Catania è partita la campagna di vaccinazione “Accanto agli ultimi”. L’iniziativa, voluta dal governo regionale, è rivolta a chi vive in condizioni di povertà e marginalità sociale.
Un team di volontari della Croce rossa si è recato alla Locanda del Samaritano, centro di prima accoglienza per persone fragili e senza dimora che opera nel capoluogo etneo da oltre 10 anni. Allestita una postazione per l’anamnesi, una per il vaccino e un’area per l’osservazione post somministrazione.
L’iniziativa, con il coordinamento del commissario per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Catania, Pino Liberti, è stata resa possibile grazie al supporto dell’Asp, del Comune di Catania e della Croce rossa italiana.

Al Palaspedini sarà allestito hub vaccinale dedicato

La campagna “Accanto agli ultimi” proseguirà nelle prossime settimane. In città sarà allestito un punto vaccinale dedicato. Sorgerà al Palaspedini e ne curerà la realizzazione il Comune di Catania di concerto con la struttura commissariale per l’emergenza Covid e la Croce rossa.

“Alto valore sociale”

“Accanto agli ultimi è una iniziativa di prevenzione sanitaria – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – che ha un alto valore sociale. Un segno di grande attenzione nei confronti di chi vive condizioni di marginalità. Tutti hanno il diritto di essere immunizzati e chi ha difficoltà va aiutato. Apprezzo molto la collaborazione di tutte le associazioni di volontariato che in questa campagna di vaccinazione sono al nostro fianco, instancabilmente, accanto agli ultimi. La solidarietà, oltre che un principio etico e religioso, è anche dovere civico””

“È un dovere sociale”

“Garantire la vaccinazione ai più deboli – spiega l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – è un dovere sociale. Chi vive condizioni di disagio ha difficoltà a prenotarsi e a raggiungere i centri vaccinali. Si tratta, peraltro, di persone che sono più esposte al contagio e vanno tutelate. Anche per questo è importante facilitare la somministrazione”.

Il commissario per l’emergenza Covid di Catania, Pino Liberti, sottolinea come: “Avvicinare il vaccino alle persone è stata e continua ad essere una delle priorità della struttura commissariale. Lo è ancora di più se si tratta di persone deboli. Punti vaccinali mobili, mini hub dedicati e temporanei, come il Palaspedini, assieme alle altre iniziative messe in campo, come i punti vaccinali comunali in sinergia con i sindaci e i medici di medicina generale, daranno ulteriore impulso alla campagna vaccinale”.

Campagna rivolta anche agli stranieri

“Pensare agli ultimi – spiega il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza – significa anche occuparsi degli stranieri che non hanno accesso al Servizio sanitario. La campagna vaccinale è rivolta anche a loro. Questo è reso possibile con il rilascio del codice Stp (Stranieri temporaneamente presenti). Il codice identificativo regionale (STP) è rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche e consente, non solo la somministrazione del vaccino, ma anche l’accesso alle prestazioni ambulatoriali”.

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