VaccinInQuartiere continua il suo viaggio per la città. L’1 settembre, dalle 10 alle 18, i medici, gli infermieri e gli educatori professionali della struttura commissariale faranno tappa al quartiere Zen di Palermo per vaccinare quanti lo vorranno. Basterà recarsi nei locali del laboratorio “Zen Insieme”, in via Costante Girardengo 18/20. Bisognerà portare con se la propria tessera sanitaria e un documento di identità valido. Si potrà accedere sia con prenotazione sia senza, ma è fortemente raccomandata la prenotazione per compilare subito i moduli da presentare poi al medico per la vaccinazione. Ci si prenota o dalla piattaforma online della Fiera del Mediterraneo al link https://fiera.asppalermo.org/site/hub/123, o all’help desk della Fiera (3312675839) o tramite l’associazione Laboratorio Zen Insieme (3669801654).
Non è la prima volta allo Zen
La struttura commissariale aveva già fatto più volte tappa allo Zen nei mesi scorsi, nell’ambito della campagna “Accanto agli ultimi”. All’epoca, però, la vaccinazione non era ancora diventata di massa. Ora, invece, potranno vaccinarsi tutti i cittadini dai 12 anni (compiuti) in su. Nei prossimi giorni saranno altri otto gli appuntamenti con i #VaccinInQuartiere che porteranno i medici della struttura commissariale a Ballarò, Brancaccio, Sperone, Cep/Cruillas, Kalsa, Mondello e Vergine Maria.
L’appello di Renato Costa
Il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa, invita tutta la popolazione a partecipare: “Negli ospedali vengono ricoverati e intubati giovani che non arrivano a quarant’anni – dichiara Costa -. Bastava vaccinarsi per scongiurare questo rischio. Nelle borgate della città parliamo con persone che ci dicono di aver voluto aspettare perché hanno patologie e temevano di non potersi immunizzare. Sbagliato: se si hanno patologie a maggior ragione ci si deve vaccinare in fretta, perché è il Covid il vero pericolo, in particolare per chi ha malattie pregresse, ma anche per i soggetti sani. Se avete dubbi non balzate a conclusioni affrettate da soli. Veniamo nei quartieri anche per ascoltare e rispondere alle domande delle persone. Aiutateci a proteggervi: correte a vaccinarvi”.
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