Calano i licenziamenti nella vertenza che vede coinvolta la Ksm Security e che interessavano 134 lavoratori. Gli esuberi scendono a 93 e da questo elenco saranno sottratti tutti i pensionamento anticipati che si registreranno entro la fine dell’anno. La Uiltucs Sicilia, guidata da Marianna Flauto, comunica che oggi negli uffici del Centro per l’impiego di Palermo è stato sottoscritto l’accordo che punta a garantire i livelli occupazionali di un settore fortemente colpito dalla crisi e dalla concorrenza sleale, dove nell’ultima procedura erano stati licenziati 250 dipendenti.
Questa volta dei 134 esuberi iniziali, di cui 131 guardie e 3 amministrativi, si è passati alla fine a 90 guardine e 3 amministrativi. A Palermo il numero è calato da 51 a 35, a Messina saranno 10 gli esuberi, a Trapani 10, a Caltanissetta ed Enna 22 e ad Agrigento 13. Numeri che potranno calare ulteriormente in maniera sostanziosa.
“I criteri utilizzati – spiega Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – sono sicuramente più vantaggiosi rispetto a quelli decisi dall’azienda nell’ultima procedura in cui si dava più spazio ai figli a carico piuttosto che all’anzianità. Questa volta c’è più equilibrio. I 93 esuberi potrebbero ridursi ulteriormente, da prime stime ci sono una settantina di possibili pensionamenti entro la fine dell’anno. Gli eventuali esuberi rimasti avranno comunque diritto di prelazione nell’assunzione e l’azienda si è detta disponibile a trovare soluzioni alternative, garantendo ad esempio contratti a tempo parziale o trasferimenti in altre province. Ogni lavoratore – conclude Flauto – avrà un percorso di salvaguardia che lo porterebbe entro un certo periodo a tornare a tempo pieno”.
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