In via Francesco Crispi la viabilità è nel caos. Un fatto che, purtroppo, non è di certo una novità negli orari di punta o durante gli imbarchi dei mezzi pesanti al porto, ma che adesso sta diventando una costante. Al di là dei lavori che stanno interessando l’area della rotonda di piazza XIII Vittime, i quali dovrebbero concludersi a breve per poi passare al tratto fra la stessa rotonda e via Sammuzzo, sull’asse del porto c’è un problema che si chiama traffico. Code infinite di macchine e camion che si incolonnano per decine di minuti nell’area fra Cala e Borgo Vecchio. Tante le persone, oggi ed in passato, che sono rimaste impantanate negli ingorghi. Un tema sul quale, complici i lavori attualmente in corso sul ponte Corleone, si è sollevato un coro trasversale che ha coinvolto il mondo politico e quello social, ovvero la richiesta di sospensione della Ztl.

Dal web alla politica si invoca la sospensione della Ztl

La panacea di tutti i mali. La soluzione a tutti i problemi della città. Lo stop alla Zona a Traffico Limitato viene invocato ogni qual volta la viabilità cittadina piomba nel caos a causa di lavori o di problemi di lungo corso. Fatto che, purtroppo, succede abbastanza spesso. E sono in tanti i palermitani che, su vari social network, evocano un provvedimento in tal senso da parte dell’Amministrazione. Cittadini esasperati dal rimanere in coda non solo al porto, ma anche nell’area del ponte Corleone o in quella del quartiere Oreto-Stazione. In tante occasioni, negli ultimi anni, sono arrivate diverse richieste in tal senso dal mondo politico, soprattutto di centrodestra. Ma al cambiare dell’assessore (da Giusto Catania a Maurizio Carta), la risposta non è cambiata: la Ztl resta. Vuoi per un discorso legato all’impatto ambientale dell’eventuale traffico sul centro, vuoi per un mero discorso economico legato al gettito derivante dai pass e dalle multe (voce che costituisce una parte incisiva del piano di riequilibrio attualmente in essere), il provvedimento introdotto dalla scorsa amministrazione è rimasto intatto, al netto di alcuni accorgimenti.

I casi in cui venne meno la Zona a Traffico Limitato

Ciò al netto di alcuni casi di forza maggiore. Come i lavori che, qualche mese fa, hanno coinvolto il sottopasso di via Crispi. La chiusura di una delle due corsie centrali ha mandato la viabilità in tilt, tanto da far venire meno un principio cardine della visione dell’Amministrazione Comunale. I benefici, va detto, furono evidenti. Al netto di alcune code proprio in via Roma, la mobilità dell’asse del porto diventò sicuramente più scorrevole. Ciò al netto dei giorni in cui c’è l’imbarco dei mezzi pesanti. Elemento per il quale nessuna delle Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni ha trovato un vero rimedio. Non è stata sufficiente ne la nomina dei due mobility manager avvenuta nel 2021 (figure sulle quali vige un sostanziale punto di domanda), ne la convenzione sottoscritta fra il Comune e l’Autorità Portuale per l’introduzione di alcuni agenti della polizia municipale a sorvegliare il traffico. Quando la colonna di camion arriva, non c’è santo che tenga.

L’ordine del giorno del centrodestra rimasto lettera morta

L’ultima richiesta di sospensione della Ztl fu avanzata a metà ottobre, sotto forma di ordine del giorno. A sottoscriverlo tutti i capogruppo della maggioranza, ad eccezion fatta per Fratelli d’Italia (per il cui gruppo firmò la consigliera Teresa Leto). Un atto d’indirizzo e che quindi non ha efficacia vincolante rispetto all’attività dei singoli assessorati ma che mira sicuramente a sensibilizzare l’Ufficio Mobilità su una tematica tanto sensibile quanto la viabilità in città, anche alla luce del contemporaneo inizio dei lavori di manutenzione sulla prima corsia del ponte Corleone. Ma dall’Amministrazione non ci fu risposta affermata a questa richiesta, anzi. In quel caso, l’assessore Maurizio Carta parlò della sospensione della Ztl come “provvedimento di ultima istanza”, annunciando il monitoraggio dell’area del porto. Detto, fatto. Era il 19 ottobre. Ad oggi la Zona a Traffico Limitato non ha subito alcuna modifica.

Chinnici: “Combattere parcheggio selvaggio di mezzi turistici”

Fra i primi firmatari di quell’ordine del giorno si annovera il capogruppo di Lavoriamo per Palermo Dario Chinnici. Ed è proprio l’esponente di punta del partito del sindaco Lagalla a richiamare l’attenzione dell’assessore Maurizio Carta su uno dei temi più caldi della mobilità del porto, ovvero quello dei crocieristi. “Pervengono allo scrivente segnalazioni relative a quanto accade in via Francesco Crispi, dove, a seguito del flusso enorme di crocieristi che esce dall’ingresso della Capitaneria di Porto, si verificano disagi alla viabilità. I turisti, provenienti dalla predetta area, hanno portato in prossimità della stessa un quantitativo ingente di mezzi turistici, venditori ambulanti, carrozze trainate da cavalli e pullman che in maniera non regolamentare occupano parte della carreggiata; consuetudine, questa, che ha un’incidenza negativa sul decoro dell’area e crea difficoltà alla percorribilità. Per quanto sopra – chiede Dario Chinnici -, si invita il Comando di Polizia Municipale a predisporre adeguata attività di vigilanza ed a scoraggiare, ove il caso, il ricorso alla pratica suddetta”.

D’Alessandro: “Installare dissuasori sul marciapiede davanti via Amari”

Fra i firmatari di quell’ordine del giorno c’era anche qualche esponente di Fratelli d’Italia. Partito di cui fa parte la consigliera comunale Tiziana D’Alessandro, la quale ha posto l’accento sul tema delle violazioni al codice della strada e, soprattutto su una di quelle scorciatoie messe in campo da alcuni vetturini e documentate proprio ieri dalla nostra redazione, ovvero fare inversione a U in via Crispi utilizzando il marciapiede posto davanti al porto. “Per la caratteristica logistica che ha assunto, il punto in questione è divenuto oggetto di transito veicolare del trasporto su carrozze, motocarrozze, cicli, motocicli ed addirittura mezzi su 4 ruote di piccolo ingombro. Tale consuetudine crea nocumento alla sicurezza dei pedoni, ma anche al transito veicolare, che inaspettatamente si ritrovano che ingombrano la carreggiata in un effettivo arbitraria, incrocio non regolamentato. Si ritiene di sollecitare la valutazione della collocazione di appositi dissuasori/canalizzatori che riducano il varco al, solo, servizio di pedoni e disabili su sedia a ruote”. Proprio sull’area davanti all’ingresso centrale del porto, la stessa Tiziana D’Alessandro ed altri consigliere hanno presentato una proposta per eliminare i new jersey e consentire l’inversione di marcia. Da capire se dal Comune arriverà il via libera. Proprio in queste ore è prevista una nuova riunione sul tema.

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