Si è svolto ieri mattina, nei locali dell’assessorato regionale alle Infrastrutture a Palermo, il tavolo tecnico chiesto dai sindaci di Gangi, Francesco Migliazzo, di Nicosia, Luigi Bonelli e di Castel di Lucio Giuseppe Nobile.
Argomento dell’incontro la viabilità interprovinciale che coinvolge i tre comuni ma anche tre ex province, quella di Palermo, Messina ed Enna, e in particolare un tratto di circa 12 chilometri, in contrada Marrocco, una via di collegamento di penetrazione dalla costa Tirrenica verso l’entroterra.
In particolare si tratta della necessità di intervento lungo la strada che in parte ricade sulla vecchia regia trazzera e collega la provinciale 176 (Castel di Lucio- Mistretta) con la provinciale 60 (San Mauro Castelverde- Gangi). Per anni, anche se con notevoli difficoltà, la transitabilità è stata consentita ed ha favorito i rapporti economici, ma anche culturali tra le comunità di Castel di Lucio, Mistretta, Pettineo e Gangi. E fino a qualche tempo fa la strada era, anche se con qualche difficoltà, percorribile ora a causa di diversi cedimenti il transito è interrotto. Un danno che ha interrotto anche i rapporti tra le comunità e principalmente tra Gangi e Castel di Lucio con ben 15 gli studenti di Castel di Lucio costretti a non poter più frequentare gli istituti secondari di Gangi.
Al tavolo tecnico di ieri, assieme ai tre sindaci e all’assessore Marco Falcone, hanno preso parte anche i dirigenti e tecnici dei tre enti di area vasta, della Città Metropolitana di Palermo, Messina e del Libero consorzio di Enna, e il dirigente tecnico del genio civile di Messina, Antonio Di Gangi.
In una nota congiunta i sindaci, Francesco Migliazzo, Luigi Bonelli e Giuseppe Nobile dichiarano: “Nel ringraziare l’assessore regionale Marco Falcone e il dottore Vincenzo Marchingiglio per la disponibilità dimostrata abbiamo voluto ribadire che non si può continuare con interventi tampone. Abbiamo voluto rappresentare attraverso planimetrie e foto le condizioni della strada, ribadendo l’urgenza dell’intervento con la richiesta di passare dalle parole ai fatti concreti, le comunità sono stanche di aspettare, è inconcepibile che dopo anni non vi sia una strada di collegamento adeguata a servizio dell’intero comprensorio. In assessorato abbiamo trovato ampia disponibilità sia dall’assessore Falcone sia dal dottore Marchingiglio che hanno avanzato l’ipotesi di delegare la regia dell’opera direttamente all’assessorato regionale alle Infrastrutture, dopo il vaglio dell’ufficio legale della Regione sullo schema di convenzione proposto,che consentirebbe allo stesso assessorato di occuparsi della progettazione, dell’appalto e dell’esecuzione dei lavori. Appena lo stesso schema di convenzione sarà pronto, ed approvato dalla Giunta regionale, il dipartimento tecnico avvierà la progettazione dell’opera che dovrebbe essere inserita nel piano straordinario di finanziamenti in fase di redazione”.
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