Riapre villa Trabia e il parco viene intitolare alla memoria di Ninni Cassarà. “Aver intitolato e dedicato il Parco di villa Trabia al Vicequestore Ninni Cassarà nella Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie è un atto simbolico di grande rilevanza per la città.n L’amministrazione è venuta incontro a un giusto rilievo della famiglia che qualche mese fa temeva l’oblio per un nome che è un simbolo nella lotta alla criminalità organizzata. Proprio con la famiglia Cassarà, che ringrazio, si è instaurato un percorso di collaborazione che oggi porta a questo risultato.

Questa è una villa recentemente rinnovata e di questo ringrazio il lavoro dell’assessorato al Verde, degli uffici e delle maestranze del Comune e delle partecipate. Esattamente il lavoro che stiamo portando avanti in altri polmoni verdi, come il Giardino Inglese, Villa Giulia e il Giardino della Zisa che intendiamo restituire ai palermitani. Coniughiamo tutto questo alla memoria, all’innovazione e al futuro, riaprendo tutti e tre gli ingressi di Villa Trabia, compreso quello di via Damiani Almeyda che si aggiunge a quelli di via Salinas e di via Marchese Ugo, dove è stato riqualificato anche il cancello storico”. Lo ha dichiarato il sindaco, Roberto Lagalla.

Il restaurato del cancello storico

Il cancello storico che sorge in via Marchese Ugo a due passi da piazza croci e nel pieno centro residenziale elegante della città è stato restaurato ed i lavori si sono conclusi il mese scorso. Si tratta di uno splendido cancello in ferro in stile Liberty con a fianco due imponenti colonne monumentali segnano la storia di una villa della Palermo bene. La villa conta su altri due accessi: quello carrabile da via Salinas, dal quale peraltro si accede direttamente alle costruzioni che ospitano strutture comunali e la biblioteca e all’area a volte usata per i matrimoni civili. Un secondo ingresso, aperto solo in alcune ore del giorno e in alcuni giorni della settimana, è un cancelletto di servizio, abbastanza piccolo e che pochi conoscono, che sporge a fianco della scuola media Alberico Gentili nell’omonima piazza.

Venerdì 22 marzo tocca al Villino Favarolo

Il Villino Favaloro di Palermo riapre al pubblico e ospita il primo Museo digitale di fotografia della Sicilia. Sono infatti giunti a termine i lavori di restauro curati dal Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione. Iniziati nel 2019 per un importo complessivo pari a 1,7 milioni di euro del Pon Cultura e sviluppo, hanno portato alla realizzazione di un percorso multimediale e di realtà aumentata, con schermi interattivi e monitor touch screen.

La presentazione alla stampa di questo prezioso gioiello di arte e architettura è fissata per venerdì 22 marzo alle 16.15, in piazza Virgilio 32 a Palermo. Alle 17 la cerimonia con le autorità. Saranno presenti il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, il dirigente generale del dipartimento Mario La Rocca e la responsabile del centro del catalogo Laura Cappugi.