Dovevano raggiungere la Capitale per trascorrere qualche giornata di vacanza, ma il volo ha riportato quasi sei ore di ritardo all’atterraggio. È accaduto, ieri sera, giovedì 18 agosto, con il volo Palermo Roma FR7814, con pesanti disagi per i passeggeri della compagnia aerea Ryanair.
Ore intere all’aeroporto di Palermo
I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Palermo Punta Raisi, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 15:10 e atterrato solamente alle 22:06.
Proteste dei passeggeri che ora chiedono i danni
Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città romana, che, però possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Secondo ItaliaRimborso, “Sembra che il ritardo, infatti, sia dovuto a problematiche della compagnia aerea ed il team legale sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004”.
Volo in ritardo e la compagnia risarcisce i passeggeri
La compagnia aerea Lufthansa risarcirà sei passeggeri, alcuni palermitani altri catanesi, che avevano programmato un viaggio per Amsterdam e che hanno appreso della cancellazione del volo di ritorno solo quando si trovavano al banco del check-in. I vacanzieri avevano acquistato dei biglietti aerei che da Catania con scalo a Francoforte li avrebbe condotti nei Paesi Bassi. I guai sono iniziati già all’andata. La partenza dal capoluogo etneo veniva posticipata e una volta arrivati a Francoforte non hanno trovato più la coincidenza. Il volo era già decollato prima che questi arrivassero.
Una odissea
Così sono stati costretti ad arrivare in ritardo a destinazione aspettando il volo successivo. Ma l’odissea per i viaggiatori siciliani non si è conclusa qui con la compagnia tedesca. Arrivati allo scalo olandese per ritornare in Sicilia hanno appreso che la loro prenotazione era stata cancellata. Per fare rientro a casa hanno dovuto acquistare nuovi biglietti. Difesi dall’avvocato Fabio Toto i passeggeri hanno chiesto in un primo momento alla compagnia di essere risarciti per i disagi. La Lufthansa non ha mai risposto. Così si sono rivolti al giudice di pace. “La compagnia aerea a questo punto – spiega l’avvocato Toto – ha chiesto una transazione. Si rinunciava al processo e sarebbe stato corrisposto ai passeggeri la somma di 3.300 euro. Un buon risultato perché non si possono ignorare le richieste dei consumatori, costringendoli a fare causa per far valere i loro diritti”.
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