• L’attesa per la legge sulle zone franche montane
  • Continua la mobilitazione a Irosa
  • Presente il sindaco di Bisacquino

A Irosa continua la mobilitazione di sindaco e amministratori locali che chiedono con forza lo sblocco dell’iter per l’approvazione in Parlamento della Legge d’istituzione delle Zone franche montane.

Sono 133 i sindaci uniti alla mobilitazione

Continua la mobilitazione pacifica del comitato pro zone franche montane in Sicilia e dei 133 amministratori dei Comuni interessati. Il presidio dello svincolo di Irosa dura ormai da 61 giorni. Questa mattina hanno raggiunto il camper, che fa da base logistica, il sindaco di Bisacquino, Tommaso Francesco Di Giorgio e l’assessore del comune di Regalbuto Stefano Fasciana.

In attesa dell’esame alle Camere

Comitato e sindaci chiedono a gran voce la definizione dell’iter normativo che dispone l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia, approvato all’unanimità dall’Assemblea Regionale Siciliana il 17 dicembre 2019 e da febbraio 2020 all’attenzione dei due rami del Parlamento, per l’esito definitivo. Camera e Senato sono stati chiamati in causa dal Parlamento siciliano in quanto le norme di attuazione dello Statuto non sono state ancora definite.

Il sindaco di Bisaquino a Irosa

“Oggi sono ad Irosa – dice dal presidio Tommaso Francesco Di Giorgio, sindaco di Bisacquino – per sostenere l’approvazione, da parte del parlamento italiano, della legge che istituisce le Zone Franche Montane siciliane perché questa, è, per i nostri territori, una legge ormai vitale, senza di essa, infatti, vedremo morire, definitivamente tra pochi anni, le nostre comunità. Basta vedere i dati degli ultimi dieci anni relativi alla popolazione residente per comprendere che i territori montani della Sicilia continuano a spopolarsi sempre di più con tutte le conseguenze che sono facili da immaginare. Ho si dà una motivazione forte agli imprenditori a investire in questi territori, spesso per loro non attraenti perché privi d’infrastrutture, oppure ci dobbiamo rassegnare a veder scomparire i nostri paesi così pieni di storia, arte, cultura e tradizioni con un impoverimento per tutta la comunità siciliana e Italiana. L’istituzione delle Zone Franche Montane è quella motivazione per gli imprenditori che ancora manca e che può compensare la mancanza d’infrastrutture”.

“La fiscalità di sviluppo destinata alle montagne dell’Isola – dice l’assessore di Regalbuto – è indispensabile per le nostre comunità resilienti. Per questo anche oggi il comune di Regalbuto è presente a Irosa per continuare questa battaglia a fianco del comitato promotore. Tale strumento frenerà il fenomeno di desertificazione umana e imprenditoriale, soprattutto dei giovani. L’abbandono dei territori da parte dei giovani rappresenta una sconfitta per tutti”.

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