“La Vardera sei uno sbirro e un carabiniere”. Ecco cosa è successo: la scorsa notte bordo di una Toyota grigia, due uomini non ancora identificati, si sono messi a gridare con insistenza quello slogan con l’evidente scopo di intimidire, o perlomeno infastidire, il neo deputato regionale Ismaele La Vardera, con un passato da giornalista d’inchiesta al programma tv “Le Iene”.
Sbirro e carabiniere? Per me è un onore essere chiamato così
Quella frase che vuole suonare come un’offesa per La Vardera suona come un punto d’onore. Il giornalista deputato annuncia di volersi rivolgere ai Carabinieri per scoprire chi siano i responsabili di quell’incursione notturna. “Per me è un onore essere definito “sbirro” o “carabiniere” – spiega La Vardera, rivolgendosi agli autori di quel blitz notturno – anche se voi lo dite in modo dispregiativo.
Verrà presentata denuncia ai Carabinieri
La Vardera spiega di essere “riuscito prontamente a fare una foto della macchina grigia con a bordo i due uomini” e spiega che “già domani (oggi per chi legge) andrò dai carabinieri, per la semplice ragione che nessuno debba pensare che io possa farmi intimorire da chicchessia. Anche se purtroppo non è la prima volta, sempre sotto casa, che accade”.
La Vardera, “Non mi farò intimidire”
“Se l’appellativo di “sbirro” mi è stato attribuito per le inchieste, o per le denunce da giornalista – conclude La Vardera, rivolgendosi agli autori delle grida sotto casa – sappiate voi gentili signori con la Toyota grigia, che da parlamentare farò 10 volte di più”.
Già in campagna elettorale La Vardera aveva svelato gli strani intrecci del modo di fare politica in Sicilia. Alcune persone si erano rivolte a lui tramite i social, chiedendo soldi in cambio del voto.
Infine, un pensiero che non manca mai nella narrativa di Ismaele La Vardera, ed è quel pensiero rivolto a sua madra: “fortunatamente mia mamma era andata via da qualche secondo, non sarebbe stato bello farla assistere a quella scena.
La solidarietà di De Luca e Lo Giudice
A La Vardera giunge la solidarietà degli esponenti di Sicilia Vera. “Condanniamo fermamente il grave episodio intimidatorio ai danni del deputato e presidente nazionale di Sud chiama nord Ismaele La Vardera”, affermano in una nota congiunta il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca e il coordinatore di “Sicilia Vera” Danilo Lo Giudice.
“Quanto accaduto a Ismaele La Vardera -prosegue la nota- è un grave atto che insieme ai deputati dei nostri gruppi parlamentari condanniamo fortemente. Ismaele La Vardera si è distinto in questi anni per la lotta alla criminalità organizzata attraverso la sua attività giornalistica. Oggi da deputato regionale è pronto a proseguire le sue battaglie senza se e senza ma. Preoccupa certamente questo clima intimidatorio ma confidiamo nell’attività investigativa delle forze dell’ordine che faranno presto piena luce su questo episodio. Siamo al fianco di Ismaele La Vardera che saprà reagire con ancora più determinazione e coraggio”.
La vicinanza del Presidente Schifani
Anche il Presidente della Regione Renato Schifani interviene sull’accaduto “Esprimo la mia solidarietà all’onorevole Ismaele La Vardera intimidito sotto casa da persone al momento ignote. Sono certo che non saranno questi gesti ad ostacolare o fermare il suo impegno politico e mi auguro che le forze dell’ordine possano al più presto rintracciare gli autori” dice Schifani.
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