Una casalinga di 33 anni, sposata, incensurata, residente a Scicli, nel Ragusano, ha patteggiato la pena di 2 anni, 8 mesi di reclusione ed il pagamento di una multa di 11 mila euro per spaccio di droga. La donna era stata arrestata il 27 aprile scorso dai carabinieri della Compagnia di Modica, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti.

Mercatino della coca in casa

Nel corso della perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno rinvenuto  55 grammi complessivi di cocaina, parte della quale era già stata tagliata e confezionata per essere venduta. Nella sua disponibilità anche un bilancino e materiale per il confezionamento, tutto sottoposto a sequestro. La giovane, come disposto dai magistrati della Procura di Ragusa, era stata sottoposta agli arresti domiciliari.

Le ammissioni della donna

L’indomani, in occasione del rito per direttissima, con contestuale convalida dell’arresto, la 33enne, ammettendo le proprie responsabilità, ha scelto il  patteggiamento. “Il giudice l’ha infine sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per due volte al giorno” spiegano dalla Compagnia di Modica.

Tre donne arrestate a Messina

I Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato, in flagranza di reato, tre donne calabresi incensurate, dai 20 ai 50anni, madre figlia e amica di quest’ultima, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Trasportavano sull’autovettura oltre tre chili e mezzo di cocaina.

Il controllo agli imbarcaderi

Nel corso di servizi di controllo nel transito dei passaggi presso la rada San Francesco, i Carabinieri, insieme ai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno fermato un’autovettura con alla guida la 50enne. La donna durante il controllo, mostrava un insolito nervosismo non fornendo plausibili ragioni circa i suoi spostamenti e di conseguenza è stata sottoposta a perquisizione personale e veicolare con l’ausilio del Labrador “Ivan” che “segnalava” qualcosa di sospetto provenire dal bagagliaio.

Il fiuto del cane e l’arresto

Il cane ha trovato all’interno del pneumatico della ruota di scorta riposta nel bagagliaio posteriore del veicolo, circa 3,6 chilogrammi di cocaina, suddivisa in tre panetti. La droga sequestrata, è stata inviata al Policlinico G. Martino di Messina per le analisi di laboratorio che hanno accertato la sua purezza. Le tre donne quindi sono state arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ora si trovano presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.