- Il rinvio ulteriori delle elezioni a Vittoria da marzo a maggio, le preoccupazioni della Commissione Antimafia
- Il rinvio delle elezioni a Vittoria, prslittano al mese di maggio
Rinvio elezioni a Vittoria, le preoccupazioni della commissione Antimafia
La Commissione Antimafia dell’Ars, presieduta da Claudio Fava, ha audito questo pomeriggio l’assessore regionale agli Enti Locali,
Marco Zambuto, in ordine all’ulteriore rinvio delle elezioni a Vittoria, previste per il 14 e 15 marzo e spostate a maggio.
La Commissione ha manifestato all’assessore “la propria forte preoccupazione per questo ulteriore, incomprensibile slittamento e per
la vulnerabilità della città di Vittoria, ormai da quasi tre anni in attesa di tornare al voto e a una recuperata agibilità democratica e amministrativa dopo lo scioglimento per mafia del consiglio comunale nel luglio 2018”.
Rinvio elezioni a Vittoria, consultazione elettorale rinviata al 2 maggio
I Comuni di Vittoria, in provincia di Ragusa, e San Biagio Platani, nell’Agrigentino, torneranno alle urne la prossima primavera. Il governo Musumeci su proposta dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, ha fissato le date per le elezioni amministrative. Nei due Comuni sciolti per mafia si voterà domenica 2 maggio, per il primo turno, e domenica 16 maggio per i ballottaggi.
Nelle settimane scorse, anche la Regione Siciliana si era allineata al decreto nazionale che, a causa dell’emergenza sanitaria, aveva rinviato al 20 maggio il termine ultimo entro cui svolgere le elezioni nei Comuni sciolti per mafia, prorogandone così la gestione commissariale.
La mancanza di date certe aveva creato il caos soprattutto a Vittoria dove, in assenza di un decreto di fissazione della nuova data c’era chi si preparava al voto e chi invece protestava come denuciato da BlogSicilia in una serie di articoli che parlavano del pasticcio siciliano di Vittoria.
Il parlamentare nazionale del Pd, Carmelo Miceli, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per segnalare il pasticcio siciliano, culminato in una confusione istituzionale: perché, se da un lato la Prefettura di Ragusa aveva comunicato al Comune di Vittoria che le elezioni si dovranno tenere entro il 20 maggio, come indicato in una nota dello stesso ministero dell’Interno, dall’altro, la Regione siciliana non aveva ancora fissato una data.
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