• Bloccato a Pozzallo un libico arrivato clandestinamente su un catamarano
  • Si era nascosto in un Tir salpato a Malta
  • Il migrante è stato bloccato e rimpatriato

Per arrivare in Italia, senza la traversata in mare a bordo di un barcone, un uomo, originario della Libia, si era nascosto in un catamarano che ogni giorno copre il tratto tra Malta e Pozzallo.

Preso dopo l’arrivo del catamarano

I carabinieri, poco dopo averlo visto insieme ad altri passeggeri appena sbarcati nel porto ragusano, lo hanno raggiunto per sottoporlo ad un controllo, al termine del quale è emerso che non aveva con se alcun documento, per cui, al termine degli accertamenti, il libico è stato respinto.

La fuga dalla Libia

L’uomo, secondo una prima ricostruzione, dopo essere fuggito dal suo paese, al centro di un conflitto tra due fazioni, avrebbe raggiunto in circostanze non chiarire l’isola di Malta ed a quel punto avrebbe deciso di imbarcarsi in modo clandestino nel catamarano diretto a Pozzallo.

Nascosto in un Tir

Non avrebbe potuto salire a bordo come tutti gli altri passeggeri, per cui avrebbe escogitato uno stratagemma: nascondersi “nella parte sostante del carrello appendice di un tir ed all’insaputa del suo conducente” spiegano i carabinieri della stazione di Pozzallo.

Rispedito a Malta

Una volta arrivati a Pozzallo, l’uomo si sarebbe confuso tra la gente, “cercando di raggiungere l’uscita dell’hub portuale con l’intenzione di entrare clandestinamente nel territorio nazionale” raccontano gli inquirenti. E così, nelle ore successive, è stato rimesso a bordo del catamarano diretto a Malta per essere consegnato alle autorità maltesi.

La vicenda di un migrante a Siracusa

I carabinieri di Siracusa hanno denunciato per sostituzione di persona un senegalese che si era imbucato nel villaggio dei migranti, situato a Cassibile, a sud del capoluogo.

Si tratta di una struttura, realizzata dal Comune di Siracusa grazie ad un finanziamento di 240 mila euro del ministero dell’Interno, e capace di contenere poco meno di 100 braccianti agricoli stranieri, tutti regolarizzati e censiti. Il senegalese, dalle informazioni in possesso alle forze dell’ordine, si sarebbe imbucato nell’ostello, non era, infatti, autorizzato a star li, come emerso dai riscontri dei militari della stazione di Cassibile.