I carabinieri di Siracusa hanno denunciato per sostituzione di persona un senegalese che si era imbucato nel villaggio dei migranti, situato a Cassibile, a sud del capoluogo.

Straniero imbucato

Si tratta di una struttura, realizzata dal Comune di Siracusa grazie ad un finanziamento di 240 mila euro del ministero dell’Interno, e capace di contenere poco meno di 100 braccianti agricoli stranieri, tutti regolarizzati e censiti. Il senegalese, dalle informazioni in possesso alle forze dell’ordine, si sarebbe imbucato nell’ostello, non era, infatti, autorizzato a star li, come emerso dai riscontri dei militari della stazione di Cassibile.

Le indagini dei carabinieri

“Gli accertamenti hanno infatti riscontrato che l’uomo, in possesso – spiegano i carabinieri –  di regolare permesso di soggiorno, fornendo le generalità di un altro ospite in quel momento non presente aveva indotto in errore il personale preposto alla vigilanza della struttura abitativa con l’intento di occuparne il posto letto senza averne diritto. A seguito del controllo il soggetto è stato allontanato dal villaggio”.

Il villaggio dei migranti

Il campo, che si trova in contrada Palazzo, in questa prima fase, accoglierà 17 unità abitative e sei di servizi igienici.  La struttura ha anche uno sportello Salute che vedrà la collaborazione dell’Asp di Siracusa e dell’Ifo, istituti fisioterapici ospitalieri, e di Irccs (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) di  Roma. L’intesa si pone l’obiettivo della prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie dermatologiche e sessualmente trasmissibili della popolazione immigrata, garantendo in primo luogo la prevenzione nella diffusione del Covid-19.

Sportello salute

Lo “Sportello salute” assicurerà i servizi sanitari a tutti i soggetti vulnerabili, non soltanto ai lavoratori stagionali. Il progetto prevede la formazione di operatori sanitari (circa 200 tra medici e paramedici) dell’Asp e di tutti i medici interessati, inclusi i medici di famiglia. Gli operatori Ifo provvederanno inoltre alla formazione di cinquanta tra operatori socio assistenziali dell’Asp, del Comune di Siracusa e dei centri di accoglienza.