Una vasta operazione antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa è in corso in tutta la provincia.

Undici arresti

I militari stanno eseguendo 11 arresti nei confronti dei presunti esponenti di una organizzazione che avrebbe gestito il traffico di stupefacenti tra il capoluogo Ibleo e Vittoria. Sono impegnati complessivamente 75 militari insieme a due unità cinofile e ad una squadra dei Carabinieri Cacciatori di Sicilia, con perquisizioni e sequestri che sono ancora in corso.

I particolari dell’operazione saranno illustrati in una conferenza stampa congiunta con il Procuratore della Repubblica Fabio D’Anna che si svolgerà nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Ragusa.

Altra operazione antimafia in corso in tutto il Sud Italia

Si tratta della seconda operazione in corso dall’alba di oggi in Sicilia. La prima, contro la camorra, ha riguardato anche la provincia la Sicilia

Armi, esplosivi, omicidi e droga. C’è anche il ferimento del padre di un militare dell’arma fra le contestazioni ai clan camorristici Rega e Esposito – Palermo finiti nel mirino di una vasta operazione dei carabinieri che ha portato alla notifica di 17 ordini di arresto in cinque province fra cui anche Agrigento

Le accuse

Associazione di tipo mafioso finalizzata alla ricettazione, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi, tentato omicidio e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Sono i reati che, a vario titolo, la Dda di Napoli contesta a 17 indagati ai quali, nel corso della notte, i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno notificato (tra Napoli, Agrigento, Biella, Terni e Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta), altrettanti arresti emessi dal gip di Napoli.

Le misure cautelari

Complessivamente sono state notificate misure cautelari a quattro indagati che erano in libertà, a 11 già detenuti in carcere e a due già agli arresti domiciliari per altra causa. Tra i destinatari dei provvedimenti figurano anche Francesco Palermo e Tommaso Rega, alias “O’ chirichiello”, capi degli omonimi clan dediti a estorsioni, attentati dinamitardi, reati contro la persona, in materia di armi, e al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti di varia natura, commercializzati nelle loro “piazze di spaccio”.

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