La pandemia non è solo il Covid ma c’è prima di tutto la piaga della pedofilia e pedopornografia online che sembra ormai inarrestabile. Il 2021 ha dimostrato infatti che il fenomeno colpisce tutti i continenti, senza più confini. Quello che emerge è che internet resta una landa senza legge, nella quale si può fare di tutto e i centri in cui fisicamente si trovano i server, i computer che ospitano foto, video, chat, cartelle compresse, comunità virtuali di chi stupra, abusa e vende, si trovano in prevalenza in America ed Europa.

Il Report dell’Associazione Meter

Un’emergenza che procede nella massima rapidità e nel più comodo anonimato che consente ai pedofili di beffare le lentezze e le attività di un diritto sempre più inadeguato al mondo iperveloce in cui viviamo. I dati emergono dall’analisi dal Report presentato dall’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto oggi a Pachino (Sr).

Aumentano i siti pedopornografici

Si constata che il numero dei link a siti pedopornografici è salito da 14.521 a 14.679. Scendono le foto da 3.768.057 a 3.479.052, insieme con i video da 2.032.556 a 1.029.170. Calano anche le chat segnalate (da 456 a 316) e le cartelle compresse (da 692 a 637). Salgono invece i casi seguiti dal Centro Ascolto Meter (da 111 a 167) e le richieste telefoniche, quasi raddoppiate: da 284 a 406. “Sono sempre numeri pieni di dolore”, dice l’associazione, non foss’altro che le foto denunciate dal 2014, quando i tecnici di Meter hanno sviluppato una piattaforma per il monitoraggio della Rete, sono arrivate a un totale di 23.250.123 e i video a quota 6.530.922. I mega archivi denunciati sono 13.703 e le chat 1.530.

L’allarme, il mondo degli abusi online è diventato insondabile

Tra l’altro oggi esiste un tema oggetto di contesa giuridica, quello della privacy e le leggi attuali sembrano assecondare l’azione dei pedofili online: il mondo sommerso degli abusi online è diventato insondabile, i colossi del web si appellano alla tutela della privacy dei loro utenti, principio sacrosanto per tutti ma deplorevole ostacolo alle indagini delle polizie del mondo che si trovano a combattere una lotta impari, senza le giuste armi di contrasto, perché i codici della privacy (anche europei) impediscono alle autorità di utilizzare strumenti che ledano la riservatezza di chi naviga in Rete.

Il pericolo nei giochi online

E i cyber-pedofili ne approfittano. Se i numeri parlano degli ambienti “tradizionali” per abusi e molestie, emerge una nuova tendenza. L’analisi dei giochi online, vero e proprio trend per i ragazzini, indica la perdita della percezione del tempo che scorre e questo altera il ritmo sonno-veglia. I giochi sostituiscono le attività alternative relazionali all’interno della famiglia. Possono arrivare a generare una vera e propria.