Un detenuto ha aggredito sei agenti della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Augusta. Tra le vittime il dirigente nazionale del Sippe, Sebastiano Bongiovanni, inoltre tre hanno avuto una prognosi di 3 giorni,  uno di 6, un altro di 40 per la rottura dello scafoide, infine un agente è in ospedale.

Situazione grave ad Augusta

“E’ una situazione oramai insostenibile, ci ha gratificato – dice Bongiovanni – la solidarietà del viceprovveditore di Palermo che ha chiamato tutti i colleghi per accertarsi in prima persona come stessimo fisicamente ed era molto dispiaciuto dell’accaduto. Viviamo un momento difficile quasi in tutti gli istituti ma a Augusta a nostro avviso non ci sono più le condizioni per poter lavorare. Il Sippe si augura e spera ancora in un intervento risolutivo”.

Tentato suicidio di un agente

Nei giorni scorsi, un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria – 52 anni, due figli – in servizio nel carcere di cittadino, originario di Noto e residente a Siracusa, ha tentato di togliersi la vita con l’arma di ordinanza.

Aggressione nel carcere di Noto

Oltre una settimana fa, si è verificata una brutale aggressione nel carcere di Noto dove sono stati picchiati 4 agenti della Polizia penitenziaria.

Tensione nel penitenziario di Favignana

Un’altra aggressione si è consumata nel carcere di Favignana. La denuncia arriva da Domenico Del Grosso segretario regionale Cnpp che racconta con queste parole l’accaduto: “Aggressione ai danni di un assistente capo coordinatore di 50 anni, in servizio nel carcere di Favignana, nella seconda sezione Nord. Per futili motivi l’agente penitenziario è stato aggredito da un detenuto che ha anche tentato di strappargli le chiavi del reparto. Il detenuto ha approfittato dell’apertura della cella, per il ritiro della spazzatura, per intimare all’agente la consegna delle chiavi, né è nata una colluttazione dove l’assistente capo ha ricevuto calci e pugni in faccia, ma anche se ferito è riuscito ad custodire le chiavi”.

 

 

 

Articoli correlati