Ambulanze del 118 nel Siracusano senza medici. Lo denuncia il segretario generale della Fp Cisl Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, che paventa una situazione molto critica “che rischia di compromettere la funzionalità del 118 nella provincia di Siracusa. Così ad essere penalizzati sono i lavoratori ed i cittadini”.
Le ambulanze senza medici
Le ambulanze medicalizzate, infatti, sono costituite da un team formato da tre unità: autista soccorritore, infermiere e medico. “L’assenza di quest’ultima figura non permette di espletare il servizio in condizioni di sicurezza, costringendo gli infermieri ad assumersi responsabilità oltre a un sovraccarico di mansioni non previste dalle normative che disciplinano il sistema di emergenza/urgenza sanitaria” spiegano il sindacalista della Cisl.
“Registriamo infatti – ha spiegato il segretario generale Daniele Passanisi – anomalie e disfunzioni del sistema a discapito della cittadinanza, a cominciare dalle cosiddette ambulanze “medicalizzate”, dove la preoccupante carenza di medici a bordo dei mezzi di soccorso non consente un servizio adeguato agli standard richiesti, con gravi ripercussioni sull’utenza e sugli stessi operatori.
Il caso degli autisti
L’altra categoria in sofferenza è quella degli autisti soccorritori, dipendenti della società a partecipazione pubblica Seus Scpa. La significativa carenza di personale e una età media che si aggira intorno ai 54 anni, sta stressando sempre di più la categoria. La Cisl Fp segnala, inoltre, le postazioni di alcuni Comuni in cui le ambulanze sono assenti per lunghi periodi, senza le dovute sostituzioni, a causa di guasti tecnici dei mezzi che arrecano disservizi e incolumità alla comunità, soprattutto delle zone montane.
L’appello della Cisl
“Lanciamo un forte grido d’allarme rispetto a quanto sta accadendo – ha sottolineato Passanisi – ricordando che, dopo due anni di pandemia, i lavoratori del comparto hanno sempre svolto con abnegazione e professionalità le proprie mansioni per garantire nel migliore dei modi un buon servizio all’utenza. Ecco perché rivolgiamo un accorato appello alle istituzioni e alle forze politiche presenti sul territorio al fine di dare risposte urgenti e concrete per garantire un servizio di emergenza/urgenza di qualità a vantaggio dei cittadini e, di conseguenza, garantire migliori condizioni lavorative a tutela della salute e della sicurezza di tutti gli operatori coinvolti”.
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