“Nessun contingentamento, centinaia di persone ammassate, computer in tilt, questo è il risultato dello scellerato taglio operato dall’amministrazione comunale”. E’ la denuncia della Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs
in merito ai tagli impressi dal Comune di Siracusa che, nel complesso, secondo la ricostruzione del sindaco, avrebbe sforbiciato il monte ore dei dipendenti delle società che svolgono servizi pubblici, tra cui i servizi cimiteriali, affissione, montaggio palchi ed ufficio tributi. “L’ufficio tributi, martoriato dai tagli messi in campo, è stato letteralmente – dicono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs , rappresentati dai segretari Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona ed Anna Floridia – preso d’assalto in questi giorni e proprio le figure tagliate come uscieri e front office e l’unico tecnico informatico ( i computer sono andati in tilt, generando rabbia e veementi proteste degli utenti in coda) sono quelle di cui si è avvertita la grossa mancanza in questi giorni”.
“Si aggiunge quindi , secondo noi- dicono Vasquez, Pintacorona e Floridia- un problema enorme di sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che si rivolgono come utenza e non tarderemo a denunciare il tutto alla medicina del lavoro, ricordando al comune che anche in materia di igiene e sicurezza rimane obbligato in solido. Domani giorno 11, abbiamo il tanto atteso incontro con il Sindaco Italia ed il Vicesindaco Coppa e qualora non si raggiungesse la quadra definitiva non esiteremo a riprendere le iniziative di sciopero e di lotta che hanno contraddistinto l’appalto nelle ultime settimane.”
Frattanto, il Comune di Siracusa ha già tagliato il servizio dei bus navetta e la conseguenza, nella tesi dei sindacati, è stata la fuoriuscita di 12 posti di lavoro di una società che si occupava del servizio. Una sforbiciata impressa per la mancanza di turisti e per questo nelle settimane scorse i lavoratori hanno manifestato in piazza Duomo, davanti alla sede del Comune, a palazzo Vermexio.
Commenta con Facebook