Pericolo scampato per la giunta di Solarino, nel Siracusano, dopo la notizia del contagio da Covid19 di un assessore. Tutti in quarantena, compreso il sindaco Sebastiano Scorpo, ma anche molti dirigente del Municipio che avevano avuto dei contatti ma adesso la situazione è sotto controllo.

“I contatti del primo positivo, cioè del nostro assessore, dunque anche l’intera giunta comunale e i dirigenti, posti in quarantena per essere stati a contatto con lui, hanno completato oggi il periodo di quarantena, come da email personali già ricevute, e possono rientrare in comunità come previsto dalla circolare del Ministero della Salute” spiega il sindaco di Solarino. 

Sono 15 i positivi in questo Comune, l’ultimo un bimbo di una scuola elementare mentre oggi si è appreso del contagio di uno studente di Siracusa, iscritto al liceo scientifico Luigi Einaudi. I compagni di classe dovranno osservare il periodo della quarantena mentre le autorità sanitarie sono impegnate nella scoperta dell’origine del contagio al fine di contenere la curva che ormai in tutto il Siracusano sta correndo velocemente.

Un operatore sanitario di continuità assistenziale anti covid19 ogni 25mila abitanti. E’ la misura straordinaria prevista dalla Regione siciliana che, con ordinanza del Presidente Musumeci, recluta personale sanitario per potenziare le Usca delle aree metropolitane siciliane ovvero quelle di Palermo, Catania e Messina. Sono infatti queste tre aree della Sicilia quelle che denunciano il maggior numero di contagi e qui bisogna intervenire con forza.

Il provvedimento è stato emanato dopo il nuovo boom di positivi. Nell’ultimo report siciliano sono stati 578 i contagiati scoperti e 10 le vittime in 24 ore. Sul fronte della distribuzione provinciale 173 casi a Palermo, 154 a Catania,  76 casi ad Agrigento, 58 a Trapani, 43 a Messina, 26 a Caltanissetta  22 a Siracusa, 15 a Ragusa 11 ad Enna. Numeri che preoccupano un po’ ovunque.

E la Regione ha deliberato anche l’istituzione di due nuove zone rosse che si aggiungono a Galati Mamertino nel Messinese. Si tratta di Mezzojuso nel Palermitano e di Sambuca di Sicilia nell’Agrigentino. Proprio Sambuca ieri denunciava una cifra statisticamente rilevante ovvero quasi l’1% della popolazione contagiata, 56 casi su meno di 6000 abitanti ed è questo focolaio ad aver fatto alzare i contagi di Agrigento nel complesso.