“La politica segue il suo corso ma posso dire che Peppe Di Mare resterà sempre un mio amico: con lui mi lega un rapporto personale”. Lo afferma a BlogSicilia il parlamentare regionale siracusano, Carlo Auteri, dimessosi nelle settimane scorse da Fratelli d’Italia, commentando l’esito del congresso comunale di FdI ad Augusta, la città del sindaco Peppe Di Mare, pressato dai vertici regionali e provinciali a marcare una distanza da Auteri, con cui ha condiviso un percorso politico e personale. Del resto, se Auteri è deputato regionale molto lo deve alle preferenze raccolte ad Augusta dove, dal 2022 in poi sono arrivati finanziamenti e risorse economiche dalla Regione sollecitati proprio da Auteri, intervistato da BlogSicilia.

Senta ma ora lei e Di Mare siete divisi politicamente…

Nel 2023 Di Mare entrò in Fratelli d’Italia e posso dire che, correttamente e coerentemente sta portando avanti la politica del partito ma questo non preclude il rapporto di amicizia. Lui farà la sua strada nel partito, io la mia, del resto, lasciando FdI ho chiarito il mio pensiero.  Io resto un deputato regionale fino al 2027, anno di scadenza del mio mandato, lavorerò per Augusta come del resto ho fatto fin da quando mi sono insediato all’Ars. Ho un debito con la città che mi ha sostenuto nella tornata elettorale del 2022 con 1300 preferenze, per questo ritengo di avere un obbligo morale nei confronti di questa comunità.

Senta, il congresso di FdI è stato celebrato ad Augusta dopo le due dimissioni. E’ un caso?

Non c’è correlazione, il congresso comunale e le mie dimissioni sono slegate. Posso dire che la guida della sezione di Augusta è stata affidata ad una persona capace e perbene Rosario Sicari. Le mie dimissioni sono abbastanza chiare e note a tutti, in quanto dentro il partito c’è un forte disagio, come testimoniato dalla fuga da FdI di amministratori, dirigenti provinciali, iscritti e simpatizzanti perché non è possibile subire una gestione dittatoriale. Da 15 giorni, non si fa altro che leggere di dimissioni. E posso dire una cosa?

Dica, pure…

Non c’è alcuna regia dietro, come  qualcuno sobilla. Si tratta di atti spontanei da parte di persone che non si sentono rispettate e che soprattutto sono libere. Non sono stati mai contattati e coinvolti sui temi principali del territorio, tra cui le elezioni al Libero consorzio. Niente di tutto questo e francamente si sono stufati di essere trattati come camerieri.

Senta, torniamo ad Augusta. Pace fatta a FdI dopo alcune frizioni

Peppe Di Mare ha fatto benissimo a portare a termine un percorso politico segnato dalla pace, dalla serenità e dall’unione.  E’ giusto che lui prosegua su questo sentiero, per quanto mi riguarda io farò la mia strada ma voglio ribadire che per me i rapporti umani sono al primo posto.

Girano voci insistenti su un suo passaggio alla Dc, cosa può dirci?

Non c’è dubbio che c’è una interlocuzione una con la Democrazia cristiana ma prima occorre compiere un passo.

Quale?

Prima di prendere una decisione devono prima ascoltare le persone che mi hanno sostenuto e che mi sostengono ancora. Le mie scelte sono sempre collegiali, la mia squadra va al primo posto.

Ne avete parlato, cosa accadrà?

Quando completeremo questa fase di confronto e di dialogo, che riguarda persone di tutta la provincia di Siracusa, a qual punto decideremo se aderire e proseguire la nostra azione politica con trasparenza e chiarezza. Resteremo nel Centrodestra, nel solco della coerenza e della massima stima nei confronti del presidente della Regione e del Governo dell’isola.