E’ stata sancita la pace tra il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ed i vertici di Fratelli d’Italia dopo le forti tribolazioni legate alla vicinanza del primo cittadino al deputato regionale Carlo Auteri.

Il congresso legato al caso Auteri

Il congresso è rimasto nel congelatore in attesa della definizione della posizione del parlamentare siracusano ed una volta formalizzata la sua uscita da FdI con le dimissioni risalenti a due settimane fa, si è proceduto alla scelta del nuovo “board” megarese.

La ricucitura di Forestiere

Il lavoro di ricucitura è toccato al dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Pietro Forestiere, che ha trovato l’accordo con Di Mare per un congresso unitario e così si è proceduto alla nomina del coordinatore: Rosario Sicari, consigliere comunale ed ex assessore della giunta comunale.

I vertici di FdI al congresso

A testimonianza della delicatezza del caso Augusta, che andrà al voto nel 2026 ed il sindaco in carica proverà ad ottenere un secondo mandato, in occasione dell’elezione non solo del nuovo capo politico della città ma anche del coordinamento comunale, c’erano i pezzi da Novante del partito, tra cui il commissario regionale, Luca Sbardella, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, l’europarlamentare Ruggero Razza, il parlamentare nazionale, Luca Cannata, il dirigente nazionale, Pietro Forestiere, ed il commissario provinciale, Salvo Coletta.

La stoccata di Cannata

Nel corso degli interventi, nessuno hai mai esplicitamente  pronunciato il nome di Auteri ma un accenno lo ha fatto Luca Cannata, ricordando che i finanziamenti ad Augusta sono sempre arrivati dalla Regione, specie quando all’Ars c’era la sorella, Rossana Cannata, ora sindaco di Avola. Insomma, un passaggio per ribadire che le risorse da Palermo non sono solo frutto del lavoro parlamentare di Auteri, che, comunque, ad Augusta è di casa.

Per la sua elezione all’assemblea regionale ha potuto contare sul bacino elettorale di Augusta, grazie all’aiuto di Di Mare, iscrittosi a FdI alla fine del 2023 in occasione della convention a Brucoli sul turismo, griffata dall’allora vicepresidente vicario della Camera, Manlio Messina, legato ad Auteri.

Il sacrificio di due consiglieri

Uno dei passaggi politici più delicati per il partito sono state le recenti elezioni per il Libero Consorzio di Siracusa in cui FdI si è presentata con la propria lista a cui, dai calcoli fatti dai dirigenti di partito, mancano 2 voti su 4 che sarebbero dovuto provenire da Augusta: si tratta di quelli del sindaco e di 3 consiglieri. A quanto pare, i vertici nazionali sarebbero molto irritati, per cui avrebbero chiesto la testa dei “traditori”: cosa che dovrebbe concretizzarsi nelle prossime ore o con l’espulsione o con le dimissioni.

Le parole del sindaco Di Mare

“Il mio amico Rosario Sicari è stato eletto per acclamazione coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. Insieme a tutto il coordinamento eletto Rosario saprà dare la giusta attenzione e direzione a FdI ed alla Città” ha scritto sulla sua pagina social Di Mare.

FdI, “congressi unitari, tranne a Siracusa”

“In tutta la provincia di Siracusa, i congressi comunali si sono finora svolti regolarmente e in modo unitario, fatta eccezione per Siracusa città, dove il candidato in linea con l’attuale dirigenza territoriale ha prevalso con ampio consenso” si legge in una nota di Fratelli d’Italia, parlando dell’elezione di Paolo Romano a Siracusa contro Peppe Napoli, il candidato della corrente di Auteri, anche lui dimessosi da FdI.