Sembra essere una partita a scacchi quella nel Centrodestra nella zona nord di Siracusa, uno dei bacini elettorali più importanti della provincia.
Il confronto in FdI
In realtà, il confronto è tutto dentro Fratelli d’Italia, che, frattanto, è impegnato nei congressi comunali: tra i protagonisti ci sono certamente il deputato nazionale, Luca Cannata, il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, entrato ufficialmente tra i meloniani nei mesi scorsi, ed il parlamentare regionale, Carlo Auteri, per il momento accomodatosi nel gruppo misto dopo l’esplosione dello scandalo sui contributi assegnati ad associazioni riconducibili a suoi familiari ma pronto a fare rientro in FdI, come da lui stesso ammesso in una intervista a BlogSicilia, non appena sarà chiarita la sua vicenda. I rapporti tra Di Mare ed Auteri sono molto serrati, del resto lo stesso sindaco di Augusta non ha mai fatto mistero del ruolo cruciale assunto da Auteri per l’arrivo di copiosi contributi nella sua città.
L’asse ad Augusta
Ma nell’asse tra Di Mare, che punta a ricandidarsi a sindaco nella primavera del 2026, e Carlo Auteri, che gode del sostegno di Manlio Messina, si è inserito un altro deputato regionale: Giuseppe Carta, parlamentare del Mpa. E la prova è nella nomina a vicesindaco nell’amministrazione augustana di Biagio Tribulato, esponente degli autonomisti, vicinissimo a Carta che non ha voluto mancare alla foto ufficiale così come lo stesso Auteri.
Di Mare, “grazie ad Auteri e Carta”
“Grazie a tutta la coalizione che sostiene la mia amministrazione, agli onorevoli Auteri e Carta per le parole di sostegno e la vicinanza”. L’ingresso di un componente del Mpa nella giunta del sindaco di FdI sarebbe frutto, secondo alcune fonti politiche, di una iniziativa di Di Mare, presumibilmente “benedetta” da Auteri anche se è fuori da ogni ruolo del partito.
Il peso politico del deputato del Mpa ad Augusta e Siracusa
Il peso politico di Carta si estende, dunque, anche ad Augusta ma era già forte in altro Comune importante, il capoluogo: sarà forse un caso ma nei giorni scorsi, a proposito della crisi del Petrolchimico, con la Sasol che ha annunciato esuberi e con una Transizione ecologica balbettante, all’appello alla mobilitazione di Carta, anche nelle vesti di sindaco di Melilli, hanno risposto prima Francesco Italia e poi Giuseppe Di Mare.
Sindaco di Francofonte dialoga con Cannata
Nella zona nord non c’è solo Augusta e secondo quanto emerge da alcune indiscrezioni il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini, avrebbe avviato le consultazioni per un suo possibile passaggio a Fratelli d’Italia ma non nell’orbita di Di Mare-Auteri quanto in quella del deputato nazionale, Luca Cannata, la cui influenza, nella zona nord, meno solida rispetto alla sud, aumenterebbe con l’obiettivo di riequilibrare i rapporti di forza.
Il sindaco di Francofonte, che ha lavorato a Melilli come dirigente, finendo anche in una inchiesta giudiziaria sul Comune di Melilli, insieme a Giuseppe Carta, sotto l’aspetto elettorale, ha dimostrato di avere consensi, del resto alle regionali del settembre del 2022 si presentò nelle liste della nuova Dc di Cuffaro ottenendo oltre 4700 preferenze.
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