• Duro scontro politico tra il sindaco di Avola ed il segretario provinciale del Pd
  • Al centro della lite le frasi usate dal primo cittadino in Consiglio comunale
  • Cannata ha definito banditi i responsabili del buco di 7 milioni del Comune

E’ scontro politico ad Avola che vede da una parte il sindaco, Luca Cannata, esponente di Fratelli d’Italia, e dall’altra il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno.

Scintille in Consiglio

La polemica si è innescata a seguito dell’intervento del primo cittadino nel corso del Consiglio comunale del 25 ottobre in cui, a proposito dei debiti contratti dal Comune, 7 milioni di euro, per la realizzazione negli anni 90 della circonvallazione, all’ingresso della città, ha definito “banditi” coloro che hanno voluto quest’opera.

“Definisce banditi chi non la pensa come lui”

“Ripetere con insistenza la parola “banditi” per qualificare chi esprime opinioni politiche diverse dalle proprie e accompagnarla con minacce, rivendicando sentimenti di rappresaglia e di vendetta, non appartiene alla grammatica della democrazia” ha detto il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno.

“Il Pd parli del debito del Comune”

“Il segretario provinciale del Pd è stupito perché ho usato la parola “banditi” in Consiglio comunale, ma non dice una parola sul debito da 7 milioni di euro che il Comune di Avola si trova ad affrontare e sta pagando per negligenza degli amministratori e funzionari che hanno realizzato male in modo consapevole la circonvallazione” ha replicato il sindaco al segretario del Pd.

Il sindaco chiede una commissione di inchiesta

In merito all’opera, Cannata fa sapere di volere “una commissione consiliare d’inchiesta per fare luce sulle responsabilità di chi ha fatto danni alla città e anche l’unico consigliere presente eletto nel Pd e adesso passato in Italia Viva si è detto concorde con la mia proposta. Dunque Adorno di cosa si preoccupa? Come vuole definire chi ha fatto scientemente danni a una comunità?”

“Linguaggio da saloon”

“Il Partito democratico desidera ricordare al sindaco Cannata che le istituzioni repubblicane e democratiche, fondate sul principio della divisione dei poteri, non sono assimilabili ai film western dove si fronteggiano banditi e sceriffi e che il linguaggio dei Saloon non si addice ai luoghi rappresentativi della partecipazione popolare” attacca Adorno, per cui “ben venga una commissione d’inchiesta che getti luce sull’attività amministrativa degli ultimi trent’anni”.

La campagna elettorale

Sullo sfondo, però, ci sono le elezioni amministrative nella primavera del 2022. Luca Cannata ha esaurito i due mandati, punterà alle elezioni regionali, ma la sua coalizione, composta da Fratelli d’Italia, con il pacchetto azionario di maggioranza, Forza Italia e Diventerà Bellissima, non ha ancora scelto il candidato o la candidata su cui puntare.

Per Forza Italia, c’è Fabio Cancemi ma da mesi si parla di un possibile coinvolgimento di Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia e sorella del sindaco. L’opposizione a Cannata è ancora frammentata, l’unico ad uscire allo scoperto è stato l’ex consigliere Corrado Loreto, candidato a sindaco di un fronte che vede pure il Pd dentro.