Duro affondo del Pd di Avola sia alla candidata a sindaco, Rossana Cannata, sia all’uscente fratello, Luca Cannata, entrambi di Fratelli d’Italia, a meno di una settimana delle elezioni amministrative.
L’affondo del Pd ai Cannata
Il Pd bolla come grottesco il comizio “della compagine capeggiata dalla famiglia Cannata, i fratelli Luca e Rossana, sempre più convinta che la, successione al governo della città di Avola sia una sorta di diritto ereditario, da consolidare ad ogni costo”.
“Insultati altri due candidati a sindaco”
Secondo quanto sostenuto dal Pd, l’uscente Luca Cannata, candidato alle Regionali, si sarebbe preso la scena sul palco, lanciando invettive contro gli altri candidati a sindaco, Nino Campisi e Corrado Loreto.
“Così a Luca Cannata, sindaco uscente, – che non intende rinunciare al presidio del potere sull’amministrazione cittadina che ha guidato per due lustri, – non è bastato – spiegano in una noto gli esponenti del Partito democratico di Avola – candidare la sorella Rossana, ma ha sentito il dovere – scambiato per un diritto – di occupare il palco dal quale la predestinata sindaca avrebbe dovuto illustrare il proprio programma, per insultare e sbeffeggiare gli avversari Corrado Loreto e Nino Campisi”.
Il caos idrico ad Avola
Gli esponenti del Pd di Avola rimproverano ai Cannata di aver sorvolato sul problema idrico, per via della presenza di acqua inquinata in alcune zone della città, al punto che, nelle settimane scorse, l’amministrazione ha emesso una ordinanza che vieta l’uso dell’acqua in queste aree.
“Non una parola sull’infinita questione – spiegano gli esponenti del Pd di Avola – dell’acqua inquinata non ancora risolta o della carenza di servizi nei quartieri, ma gratuita ironia sulla proposizione delle liste avversarie di una maggiore attenzione ai bisogni delle periferie e tanti insulti agli avversari, che certamente non saranno raccolti perché non è questo il livello degradante cui si misura il confronto politico”.
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